La comunicazione dalla segreteria dell’università di Cagliari arriva proprio nel giorno contro la violenza sulle donne. Una beffa, per le tante giovani donne che avevano messo nero su bianco il loro disagio nei confronti del docente per frasi troppo hard e comportamenti non consoni al rapporto fra docenti e studenti. “Approcci scorretti”, avevano denunciato le studentesse. Tutto verificato, evidentemente, se la stessa università a marzo scorso aveva deciso di sospenderlo per nove mesi. “Abbiamo riprogrammato le lezioni perché il docente assegnato, prof. Scuteri, non potrà iniziare le lezioni prima del 16 dicembre. Non è stato possibile programmare alcuna sostituzione, motivo per cui le lezioni sono state cancellate e spostate a febbraio”, si legge nella mail inviata questa mattina agli studenti del sesto anno.
Dunque non solo le studentesse sono costrette a trovarsi nuovamente faccia a faccia con Angelo Scuteri, primario del policlinico di Monserrato, docente di medicina interna dell’università di Cagliari, direttore della scuola di specializzazione di medicina interna. Che loro stesse avevano chiesto di allontanare. Ma salteranno, come i loro colleghi maschi, tutte le lezioni fino a febbraio e, di conseguenza, anche gli esami, perché non sono stati trovati sostituti per le lezioni.
La sospensione di Scuteri era stata decisa dopo tante, tantissime segnalazioni da parte di studentesse, futuri medici, che con quell’insegnante proprio non si sentivano a proprio agio. Confidenza eccessiva, allusioni, approcci, battute a sfondo sessuale e doppi sensi. Alla fine, i vertici dell’Università di Cagliari a marzo scorso l’avevano sospeso fino, appunto, al 16 dicembre.
“L’ Ateneo è sempre attento a tutte le situazioni che violano le norme di condotta in ambito didattico e lavorativo. Pertanto anche in questo caso si è mosso immediatamente, attivando con la massima riservatezza e accuratezza le procedure previste dalle norme e dai regolamenti”, scriveva l’università in una nota, dopo aver firmato il provvedimento scaturito dalle diverse segnalazioni arrivate direttamente dagli studenti di Medicina nei questionari di valutazione dei docenti e sulla didattica.









