“Il centrodestra ci attacca perché ha paura, ha paura di noi perché quella sicurezza e quell’arroganza che avevano, sicuri di vincere sin dall’inizio, ora non ce l’hanno più. Domani Giorgia Meloni verrà a Cagliari? Non le permetteremo di continuare a vendere collanine e di fare alla Sardegna quello che sta facendo all’Italia”. La candidata del Campo largo Alessandra Todde alza i toni di una campagna elettorale che, a pochi giorni dal voto di domenica, si infiamma.
Attacco frontale anche a Paolo Truzzu, dopo quello della segretaria del Pd Elly Schlein dal palco del teatro Massimo dove si è tenuto un incontro con elettori e simpatizzanti. “Vogliono dare la Sardegna a chi ha distrutto Cagliari, a chi si è rivelato incapace di amministrare una città, figurarsi governare una regione”.
Nel centrodestra, secondo Todde, “uno vale l’altro, non c’è più Solinas e ne hanno messo un altro, ma il fatto che non si sentano più così sicuri è per noi già una grandissima vittoria, perché noi faremo sentire la nostra diversità e il nostro cambiamento”.
Secondo Todde “i sardi sono gente strana, alla fine non ci arrabbiamo tanto e non siamo rivoluzionari, non è per noi. Ma abbiamo un inno che ogni tanto qualcuno si dovrebbe ricordare, un inno che dice ‘Procurade e moderare barones, sa tirannia’. E direi alla Meloni: tuo cognato ferma i treni e noi forse qua fermeremo te”.








