Stop ai nuovi ospedali in tutta la Sardegna, voluti da Christian Solinas e mandati avanti con le procedure amministrative fino a poche ore prima delle elezioni regionali del 25 febbraio. La presidente Todde e l’assessore della Sanità Armando Bertolazzi gettano un colpo di spugna sulla delibera del neo rieletto segretario del Partito sardo d’azione, resettando piani di fattibilità e polemiche. Lo scorso 20 marzo, con una comunicazione ufficiale, la direzione regionale della Sanità aveva invitato le aziende sanitarie a non procedere nel percorso di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri, ovvero nello studio di fattibilità. Una “cautela erariale” che di fatto sospende l’attuazione della delibera di giunta che prevedeva lo studio di fattibilità per un piano di spesa stimato in circa due miliardi di euro e con 800 milioni in cassa per nuove strutture ospedaliera da far nascere a Cagliari, Sassari, Alghero e Sulcis Iglesiente. E’ questo il provvedimento più importante all’ordine del giorno della giunta regionale, convocata nel palazzo di via Roma in contemporanea ai lavori del consiglio regionale.
Su 69 delibere, 67 sono di resistenza in giudizio in altrettanti ricorsi presentati contro l’amministrazione tra tar, consiglio di stato e tribunali civili.
Altro provvedimento importante, quello che sarà presentato dall’assessore dell’Ambiente Laconi per il via libera al noleggio di un nuovo elitanker, modello S-64 Air Crane con allestimento AIB, per la lotta agli incendi boschivi.










