Pula – Quasi 700 mila euro sono le entrate derivate dall’imposta di soggiorno: 60 mila euro in più rispetto alla passata stagione, “queste importanti risorse economiche sono state impiegate per la promozione turistica e per migliorare l’esperienza del turista nel nostro territorio”.
Turisti, tanti, nel territorio della laguna e dell’antica città che, tra mosaici e continui ritrovamenti che riemergono dal sottosuolo, richiamano migliaia di persone da tutti i continenti. I dati lo confermano, per esempio, da gennaio a ottobre sono stati ben 85 mila i visitatori che hanno voluto ammirare i tesori di Nora e gli introiti ricavati con l’imposta di soggiorno confermano un andamento positivo della stagione estiva appena conclusa, con un aumento di oltre 60 mila euro rispetto al 2022. Una tassa che rende, insomma, al fine di valorizzare e implementare i servizi offerti dalla cittadina. Ecco nel dettaglio come sono stati investiti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Walter Cabasino: 60 mila euro per il Parco Archeologico di Nora; 104 mila euro sono stati destinati all’organizzazione di manifestazioni turistiche; 69.500 euro, per le manifestazioni turistiche gestite direttamente dal Comune di Pula. E ancora: 73.500 euro per le associazioni culturali; 40 mila euro per l’Info Point e altri 40 Per gli spazi pubblicitari all’aeroporto.
Per la pulizia delle spiagge, 146 mila euro, 47 mila euro per la gestione delle aree per i diversamente abili nelle spiagge; 40 per la pulizia bagni litorale e 44 per il servizio di salvamento a mare.
“Grazie a questa imposta potremmo continuare in uno dei nostri grandi obiettivi ovvero quello di promuovere in maniera sempre più ampia e capillare il nostro territorio e lavorare sulla accoglienza, elemento fondamentale e prioritario per una cittadina come Pula” spiega il Comune.










