Non c’è solo il clochard 54enne arrestato per violenza sessuale nei confronti di una ragazza, avvenuto fuori da un market di Cagliari, nei risultati ottenuti in poche ore, in chiave sicurezza, dai carabinieri del capoluogo sardo, protagonisti di un servizio coordinato con Nas, Nucleo di ispettorato del lavoro e i colleghi della tutela del patrimonio culturale. I militari hanno denunciato un un 52enne di Quartu, falegname, per guida in stato di ebbrezza: è stato fermato a causa della sua condotta di guida pericolosa a bordo della sua auto, una Fiat Doblò. Sottoposto al test alcolemico, è risultato avere un tasso di alcol nel sangue oltre due volte il limite di legge imposto dal codice della strada. In manette un uomo di 39 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di tre panetti termosaldati di hascisc del peso complessivo di tre etti, alcuni grammi di marijuana, una pasticca di Mdma e oltre 200 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Quanto rinvenuto è stato debitamente sequestrato.
Questa attività complessa rappresenta un ulteriore impegno dell’arma dei carabinieri nel garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, attraverso un’azione coordinata e mirata. La presenza capillare sul territorio e l’impiego di risorse diversificate sono fondamentali per affrontare le diverse sfide operative e assicurare il rispetto della legalità. In questo contesto, il comandante provinciale di Cagliari, Luigi Grasso, ha sottolineato come si tratti di “un servizio ampio ed eterogeneo, a tutela della legalità in ogni sua forma intesa, e di stretta vicinanza al cittadino. In questo periodo di intense presenze turistiche e di forte impegno del territorio, ho voluto coinvolgere in questo servizio tutte le articolazioni dell’arma per sfruttare al massimo gli effetti di una perfetta sinergia e coesione tra i nostri reparti. Sempre di più perseguiremo questi obbiettivi coordinandoci e condividendo idee e iniziative con la prefettura e le altre forze dell’ordine”.











