Un sondaggio taroccato per ridimensionare Renato Soru e aumentare il consenso verso Alessandra Todde. Con tanto di firma del pirata informatico incaricato di modificare i dati: qualcuno dentro l’associazione universitaria Reset Unica. E’ questo che emerge leggendo i due documenti che sono stati fatti girare nel fine settimana e che riguardano i candidati alla presidenza per le elezioni del 25 febbraio, come dimostrano gli screenshot che troverete continuando a leggere il pezzo.
Gira dunque un sondaggio, a metà della scorsa settimana. Realizzato fra il 22 e il 29 gennaio. Mille interviste, margine di errore stimato al 2,9%. Tre i risultati principali. Si chiede, a maschi e femmine maggiorenni, quanto conoscano i candidati alla presidenza, i risultati riportano il 98% per Renato Soru, il 92% per Paolo Truzzu, l’86% per Alessandra Todde. Intenzione di voto per candidato presidente: 34,8% per Truzzu, 31,9% per Soru e 30,8% per Todde. Infine, l’intenzione di voto riguardo alle liste: Todde 40,2%, Truzzu 37,5%, Soru 20,2% (la lista di Chessa, che non compariva nella prima rilevazione sulla notorietà, è stimata poco sopra il 2%).
A sinistra, il sondaggio originale e a destra quello modificato
A mezzanotte e 14 minuti di sabato viene chiuso e spammato sul social delle chat un altro sondaggio, modificato nei risultati. Sulla copertina del sondaggio viene scritto VERO a caratteri cubitali. Già il campione risulta alterato rispetto all’originale: 1700 persone, realizzato fra il 23 e il 27 gennaio, margine di errore stimato intorno al 4%. Le domande sono le stesse, i risultati no, come potete vedere dalle foto che pubblichiamo. La notorietà di Renato Soru viene stimata all’87%, quella di Paolo Truzzu all’85%, Alessandra Todde all’80% e Lucia Chessa al 12%. Le intenzioni di voto: 45% per Todde, 43% per Truzzu, 10% per Soru e 2% per Chessa. Infine, le intenzioni di voto per le liste, con Todde al 46%, Truzzu al 44%, Soru all’8% e Chessa sempre al 2%.
A sinistra, il sondaggio originale e a destra quello modificato
La differenza dei numeri è evidente, a discapito dell’ex presidente della Regione che corre con la Coalizione sarda, e che passa da un 30,8% di consenso personale al 10%, mentre le sue liste passano dal 20% all’8% dopo l’intervento della manina informatico-politica. Ma la cosa eclatante è che chi ha modificato il sondaggio ha lasciato traccia dell’intervento, ovvero il nome dell’associazione studentesca Reset Unica, come potete verificare dallo screenshot che pubblichiamo, associazione che gravita nell’area di centrosinistra.
Sui sondaggi si sta iniziando a scatenare una prevedibile guerra, considerando che si voterà il 25 febbraio per le regionali e che dunque mancano pochi giorni all’appuntamento con le urne. Per questa sera alle 21 viene annunciato un sondaggio che sarà ufficializzato sul canale youtube di Bdmedia, ma già da questa mattina girano screenshot falsi puntualmente smentiti dalla società che ha realizzato il sondaggio.
In serata, nella questione è intervenuta direttamente l’associazione chiamata in causa, Reset Unica che si dice “sorpresa di essere stata erroneamente indicata come autrice di un presunto sondaggio taroccato sulle elezioni regionali del prossimo 25 febbraio”, sottolineando “categoricamente la sua completa estraneità da qualsiasi iniziativa volta a turbare il regolare svolgimento della campagna elettorale. Non solo respingiamo categoricamente
l’accusa di essere coinvolti in un sondaggio taroccato, ma ci dissociamo fermamente da qualsiasi attività che possa compromettere l’integrità del processo elettorale”.