I 9 milioni di euro annunciati dalla Regione come risorsa per abbassare la Tari si rivelano, ancora una volta, una presa in giro per i cittadini di Cagliari. Quelle risorse, infatti, non andranno a ridurre la tassa sui rifiuti, come promesso, ma verranno utilizzate per pulire le aree regionali presenti in città — spazi che la stessa Regione avrebbe dovuto mantenere in condizioni decorose da tempo.
Il tutto è emerso nel corso del Consiglio comunale di Cagliari, dalle parole del sindaco, che ha chiarito come i fondi regionali saranno utilizzati per coprire i costi di pulizia delle aree di competenza della Regione.
Una beffa doppia: da un lato una città sempre più sporca e un servizio di igiene urbana che fatica a garantire standard accettabili; dall’altro, la promessa mancata di un alleggerimento concreto sulle tasche dei cagliaritani, che continuano a pagare una delle tasse più alte per un servizio sempre più inefficiente.
Chi amministra la Regione e il Comune deve smettere di giocare con le parole e iniziare ad assumersi le proprie responsabilità. I cittadini di Cagliari non meritano annunci a effetto, ma fatti: una città pulita, servizi funzionanti e tasse proporzionate alla qualità reale dei servizi offerti.










