Tari, una nuova tassazione che costerà ai cagliaritani 450 mila euro in più nei primi sei mesi per un servizio, quello della raccolta rifiuti porta a porta, che ancora non c’è. Il gruppo di Forza Italia attacca il sindaco Zedda e la sua amministrazione, colpevole “di aver salassato i cittadini che a questo punto potrebbero ricorrere alle autorità giudiziarie con una class action – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris – Le cartelle sono modellate su un servizio che non è ancora partito, e dubito possa decollare entro quest’anno”. Intanto le cartelle sono già state recapitate ai cagliaritani che potranno pagare a rate o in un’unica soluzione.
“Si tratta di un situazione di straordinaria gravità – ha ribadito Farris – conseguenza di un atteggiamento scellerato della Giunta Zedda”. Gli fanno eco i colleghi di partito. “Sarebbe meglio parlare di raccolta porta a porta di soldi per ora – ha sottolineato Maurizio Porcelli – Avevamo chiesto di iniziare in via sperimentale con le case basse del centro storico per valutare i risultati. Vorrei vedere cosa succederà nei palazzoni del Cep, dove dovranno essere create delle aree ecologiche la cui bonifica sarà a carico dei condomini”. “La vera botta arriverà l’anno prossimo – ha aggiunto Anselmo Piras – Le criticità in relazione alla gara d’appalto c’erano e ci sono: chiederemo di rivedere i conti”. Secondo Stefano Scrirru “a Cagliari non c’è più decoro urbano: un problema che prima riguardava solo le periferie, ora anche il centro della città. Serve una campagna di sensibilizzazione ma anche un intervento sanzionatorio serio. Per quanto riguarda il servizio di raccolta porta a porta il problema sarà quello di tenere in casa l’organico per diversi giorni”.









