Disastro sanità, emergenza senza fine: in Sardegna tornano in servizio i medici in pensione
La corte costituzionale ha bocciato il ricorso del governo, il rientro in servizio solo per chi vorrà
La corte costituzionale ha bocciato il ricorso del governo, il rientro in servizio solo per chi vorrà
“Ho ascoltato questa signora e l’ho semplicemente messa in contatto con il direttore sanitario di Sassari il quale ha fatto una cosa che magari il consigliere Maieli non ha mai fatto nella sua vita: l’ha semplicemente ascoltata senza promettere che avrebbe seguito una corsia preferenziale rispetto agli altri ma le ha detto e promesso che avrebbe seguito il caso”, precisa Manca.
A denunciare la situazione è l'associazione Emera che ha presentato una richiesta formale di chiarimenti all'Assessorato alla Sanità in merito ai ritardi nei rimborsi dovuti ai cittadini che usufruiscono del Percorso di Tutela.
Una fiamma semplice, ma piena di significato. Un gesto silenzioso che parla di speranza, di attesa e di amore per il proprio lavoro.
Nuova lettera indirizzata a Bartolazzi: "L'Ogliastra non può più aspettare né essere ignorata".
Lo scandaloso dato Gimbe, inaccettabile: il 17% dei cittadini in Sardegna non riesce a curarsi, nel resto d'Italia siamo al 9%
Il progetto prevede una collaborazione attiva delle cittadine e dei cittadini per una migliore gestione delle prenotazioni e delle disdette, con il ricollocamento dei pazienti che si trovano in lista d’attesa.
Dalla morte della dottoressa Carta al decesso ad Aritzo davanti alla guardia medica: è allarme
“Oggi abbiamo messo fine a un’attesa durata più di 15 anni – ha dichiarato la presidente Todde –. La firma dell’Accordo Integrativo Regionale dei medici di medicina generale è una scelta politica chiara, che mette al centro la medicina territoriale e i bisogni dei cittadini.
“I nostri cittadini non possono essere lasciati senza un presidio di assistenza primaria – denunciano i Sindaci –. Nei principali centri urbani, come Villacidro, si contano già più di 4.200 persone senza medico di base. Gli ambulatori ASAP, seppur emergenziali, rappresentano oggi l’unico argine al collasso del sistema sanitario territoriale. Chiuderli significherebbe negare un diritto costituzionale”.
L'ex consulente della giunta Todde Emiliano Deiana denuncia l'ennesimo, drammatico episodio: così le promesse flop dei 5 stelle in campagna elettorale fanno i conti con la realtà
“È nostro dovere interrogarci su alcuni punti fondamentali” – ha dichiarato Angioni. “È davvero giustificabile attivare un comando individuale per un ruolo creato ex novo? Perché non si è cercato un candidato idoneo all’interno dell’ARNAS Brotzu, una figura che conosca a fondo le esigenze e le dinamiche della nostra realtà ospedaliera?“
USB Sanità ha proclamato lo stato di agitazione al quale però non ha aderito RSU.A precisarlo è il coordinatore RSU Irene Angelini in una nota: “L’RSU Aziendale ha affrontato e deciso coralmente di intraprendere un percorso di rivendicazione delle stesse tematiche con la richiesta di un confronto con i vertici aziendali e stiamo infatti attendendo la convocazione di una seduta di contrattazione”
Gianfranco Angioni, Referente Regionale di USB Sanità. “È fondamentale avviare un piano di assunzioni e stabilizzazioni immediato. Non possiamo più tollerare che il pronto soccorso e i reparti, ormai saturi, con una percentuale di ricoverati oltre il 120% nel reparto di medicina d'urgenza, vivano questa costante pressione“
Originario di Guspini, ha dedicato la sua carriera a servizio dei pazienti negli ospedali di Lanusei e Oristano, conquistando ovunque la stima di colleghi e cittadini.
“La Sardegna è tra le nove regioni italiane nelle quali non si registrano carenze, con un rapporto ottimale di un pediatra di libera scelta ogni 850 assistiti – afferma Bartolazzi –: siamo perfettamente in linea con l’ultimo accordo collettivo che ha innalzato il rapporto ottimale tra medici e pazienti da 600 a 850 assistiti.”
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