Condannato per eccesso di legittima difesa dovrà scontare una condanna di 2 anni e 8 mesi e a risarcire la famiglia della vittima con 325mila euro. E’ questa la sentenza del tribunale di Padova di primo grado nei confronti del tabaccaio Franco Birolo (nella foto tratta dal web) che sparò e uccise un rapinatore moldavo 23enne, durante un furto nella sua tabaccheria. L’episodio era accaduto nella notte del 26 aprile 2012 in un paese del padovano. Il rapinatore assieme ad alcuni suoi connazionali, aveva sfondato la vetrina della tabaccheria con una Fiat Punto e stava facendo razzia di sigarette. Il tabaccaio, residente nel piano di sopra, sentì scattare l’allarme, impugnò la sua pistola, regolarmente detenuta, e con un colpo secco uccise il malvivente. Tra l’altro, dalle indagini scaturì che i rapinatori non erano armati. Il tabaccaio fu poi processato per eccesso di legittima difesa. E la scorsa settimana il giudice di Padova Beatrice Bergamasco lo ha condannato a due anni e otto mesi. L’imputato inoltrte dovrà anche risarcire 325mila euro alla famiglia del rapinatore ucciso. Intanto, sui social network è esplosa la rabbia per la sentenza, giudicata troppo severa nei confronti del tabaccaio padovano che, per essersi difeso, si trova ora nei guai.













