Per il sequestro dei quattro tecnici della Bonatti in Libia avvenuto il 19 luglio 2015, tra cui il capoterrese Renzo Piano, 61 anni, sono state arrestate tre persone. Sono tutti cittadini libici, che si sono dichiarati appartenenti all’Isis, e che già si trovano in carcere a Tripoli dove stanno scontando altre pene. Interrogati avrebbero ammesso le loro responsabilità.
Accusati dai carabinieri del Ros di sequestro di persona a fini terroristici aggravato dalla morte dei due ostaggi sono Youssef Aldauody, l’autista, Ahmed Dhawadi e Ahmad Elsharo. Li avrebbero sequestrati per ottenere il riscatto che sarebbe servito per finanziare l’organizzazione terroristica. Renzo Piano e il collega Salvatore Favilla rimasero uccisi in un conflitto a fuoco scoppiato il 3 marzo 2016 durante un trasferimento, dopo otto mesi di prigionia. Gli altri due ostaggi, Filippo Calcagno e Gino Policardo, riuscirono invece a liberarsi e a fuggire. /f.m)










