Svolta a Uta, Gianfranco Carboni è il primo Direttore Sanitario: “Positivo contributo alla salute dei detenuti”
“Ci sono voluti due bandi e diversi mesi di estenuante attesa, che ha rallentato pesantemente la possibilità di accedere alle misure alternative alle detenute/i, ma finalmente la ASL 8 di Cagliari con il Commissario Aldo Atzori ha definito e concluso il percorso. Possiamo affermare che finalmente c’è una prima importante svolta nella Medicina Penitenziaria dell’area territoriale di Cagliari e provincia”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” con riferimento alla nomina del Direttore Sanitario del principale Istituto Detentivo della Sardegna.
Gianfranco Carboni, infatti, dal 26 giugno scorso, è il Direttore Sanitario della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta, di Isili e dell’Istituto Minorile di Quartucciu, di fatto il primo Direttore con specifico contratto triennale, dopo la rinuncia all’incarico di Marina Rocca. Il presidio sanitario penitenziario di Uta, che comprende anche il SAI (Servizio Assistenza Integrata), è afferente al Dipartimento Integrazione Territorio-Ospedale.
Ex allievo di Gianluigi Gessa, Carboni, che è Medico Chirurgo Specialista in Farmacologia Clinica (Farmaco-tossicologia), vanta un nutrito curriculum di corsi, pubblicazioni, un’importante esperienza nelle carceri isolane, avendo lavorato per 10 anni tra la Casa Circondariale di Buoncammino a Cagliari, la Colonia Penale di Is Arenas e il carcere di Oristano Massama. Negli ultimi anni, con la sua equipe, ha fatto crescere il Centro Ancologico di Serramanna della ASL del Mediocampidano.
“Nel formulare gli auguri di buon lavoro. La sua presenza a Uta – osserva Caligaris – rappresenta un importante punto di partenza della ASL8 che, finora aveva operato senza un incarico di dirigente formalizzato. L’aspetto positivo risiede anche nel fatto che il contratto è rinnovabile per altri tre anni, dando così la fattiva continuità a una organizzazione complessa e articolata”.
“Ho assunto l’incarico – ha sottolineato Gianfranco Carboni a SDR – con entusiasmo ritenendo di poter dare un positivo contributo alla salute penitenziaria delle persone detenute. In questa prima fase del lavoro sto effettuando una ricognizione dei bisogni e delle criticità. Auspico la disponibilità dell’intero sistema sanitario regionale, ASL 8 e AREUS, sapendo di poter contare sui professionisti che operano con senso di abnegazione nella struttura penitenziaria, per poter garantire alle persone ristrette un servizio di qualità. Speriamo di poter soddisfare i bisogni e offrire risposte adeguate ai bisogni di ciascuna componente”.












