Selargius, in attesa di intervento salvavita dal 22 settembre non esce più da casa: Antonello Ligas,37 anni, di Su Planu, aiuto, “mi stanno negando un intervento salva vita in laparoscopia”.
Soffre da ben 18 anni di reflusso esofageo, da più di 9 anni di ernia iatale, con valvola del cardias beante danneggiata, “praticamente mi risale una partedello stomaco fino al torace” racconta l’uomo a CastedduOnline.
“Ho un ernia iatale da scivolamento che mi sta creando tantissimi
problemi di salute, dolori sopra l’ombelico fino al torace, più blocchi respiratori causati da edema ed iperemia interaritenoideo da rge, questi problemi sono causati dalla risalita degli acidi, anche in questo caso mi hanno prescritto la cura, ma a causa di conflitti con la sindrome di Aica, mi sono stati sospesi dalla specialista”. Si, perché Ligas ha anche questa patologia: la sindrome di Aica è causata da ischemia laterale bulbo-pontina AICA, “riguardo all’operazione che devo fare si chiama Refluxstop chirurgia del reflusso gastroesofageo, le istituzioni di competenza conoscono il mio caso”. Ad aprile è stata prescritta una cura dagli specialisti, “ma non mi ha risolto i problemi,
anzi stanno sempre peggiorando.
Io ormai da ben 5 anni sono a dieta forzata, non posso più mangiare praticamente nulla, faccio fatica a parlare, faccio fatica a camminare,
la notte dormo praticamente poco.
Da Napoli si sono offerti 2
specialisti per operarmi, ma a causa della mia patologia
Sindrome di Aica, più i miei blocchi respiratori, mi è stato sconsigliato di prendere l’aereo, più la nave.
Io non esco da casa dal 22 di settembre 2025, a causa di tutti questi problemi indicati, ho il 90% di morte assicurata”.
Ligas vorrebbe solo essere preso in carico il primo possibile dai sanitari al fine di migliorare la sua vita e riprenderla in mano, poter uscire nuovamente da casa senza dover combattere con atroci sofferenze.











