Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home cagliari

Storia, personaggi e monumenti di Cagliari: la congiura di Palabanda

di Redazione Cagliari Online
24 Giugno 2017
in cagliari, centro-storico

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Nel 1812, la Sardegna è colpita da una grande siccità che distrugge i raccolti e provoca una grave carestia che coincide con una epidemia di vaiolo; migliaia di persone muoiono per fame, per stenti e per malattie.
A Cagliari si trova il re Vittorio Emanuele I con il suo seguito, in quanto il Piemonte è occupato dai francesi, e sui sardi si abbattono nuove tasse per far fronte alle spese del forzato soggiorno della corte sabauda, appoggiata dalla nobiltà piemontese che conviveva con la corte di Carlo Felice già viceré, appoggiata dalla nobiltà sarda.
In questa tragica situazione, con i signori che diventano sempre più ricchi grazie alla vendita di prodotti accaparrati, i pubblici funzionari che usano i loro poteri per impinguare i propri patrimoni, l’idea della rivolta attecchisce immediatamente nel popolo disperato.
I congiurati si riuniscono a Stampace, in un podere di proprietà dell’avvocato Salvatore Cadeddu segretario dell’Università, situato nella località di Palabanda, nella zona in cui oggi sorge l’orto botanico, vi partecipano cittadini della media borghesia ma anche popolani con l’unico intento di cacciare i pubblici funzionari e i cortigiani che stanno portando la Sardegna alla rovina: quindi non una rivolta contro il sovrano e la monarchia.
Aderiscono alla congiura, oltre all’avvocato Cadeddu, i figli Gaetano e Luigi, gli avvocati Francesco Garau e Antonio Massa, il sacerdote Antonio Muroni e l’insegnante Giuseppe Zedda, il conciatore di pelli Raimondo Sorgia, il sarto Giovanni Putzolu, il pescatore Ignazio Fanni ed il panettiere Giacomo Floris.
L’insurrezione viene fissata per il 30 ottobre 1812 e prevede l’ingresso nel quartiere Marina dalla porta di Sant’Agostino lasciata aperta dai soldati di guardia già corrotti e, con gli insorti di quel quartiere, assaltare la caserma della real marina, entrare in Castello occupando i luoghi più strategici e arrestare il comandante della città, Giacomo Pes di Villamarina ed espellere i cortigiani e i funzionari pubblici e proteggendo il re e la sua famiglia.
Ma la notizia arriva all’avvocato del fisco Raimondo Garau che informa il re ed il colonnello Villamarina che in un primo tempo quasi non crede alla notizia ma poi organizza una intensa vigilanza. 
Il giorno stabilito per la rivolta, mentre numerose pattuglie di soldati controllano la città, alcuni congiurati si radunano presso la chiesa del Carmine ed il panettiere Giacomo Floris viene inviato a chiamarne altri in attesa, ma si imbatte in una pattuglia di piemontesi ed impaurito torna indietro allarmando i colleghi che in maggioranza rinunciano all’impresa.
Intanto, i cospiratori del quartiere Marina non vedendo arrivare gli stampacini, incerti e timorosi, mandano Giovanni Putzolu con alcuni compagni per controllare la situazione, ma il gruppetto incontra il colonnello Villamarina, sceso da Castello per vigilare di persona e Putzolu, vistosi perduto, passa all’azione puntando una pistola contro il comandante ma i suoi amici gli
impediscono di sparare.
Putzolu, Sorgia sono subito arrestati ed il 13 maggio 1813, dopo un rapido processo, vengono impiccati. Cadeddu, Fanni, Zedda e Garau giudicati in contumacia, subiscono la stessa condanna, più fortunati Floris e Massa ai quali viene comminato l’ergastolo; Salvatore Cadeddu, catturato nell’iglesiente, è impiccato il 2 settembre.
Gli atti del processo scompaiono quasi subito dagli archivi e circola voce che gli imputati avrebbero fatto, durante gli interrogatori, il nome di Stefano Manca di Villahermosa, alto funzionario della corte di Carlo Felice, quale capo segreto della rivolta che avrebbe avuto motivazioni politiche nell’ambito della lotta per il potere tra esponenti della casa regnante.

Tags: Cagliaricongiurapalabandastoria
Previous Post

Anche Decimomannu dice: No alla violenza sulle donne e al femminicidio

Next Post

Quinta giornata di Pallanuoto Amatoriale CSI

Articoli correlati

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Valentino Ledda e Claudio Mele vincono la 1ª edizione del Rally Città di Cagliari

Valentino Ledda e Claudio Mele vincono la 1ª edizione del Rally Città di Cagliari

Cagliari, domenica di shopping a dieci giorni dal Natale: tra luci e ombre le impressioni di Via Garibaldi e Via Alghero

Cagliari, domenica di shopping a dieci giorni dal Natale: tra luci e ombre le impressioni di Via Garibaldi e Via Alghero

Cagliari, questo ” giaciglio- immondezzaio ” è in pieno Centro Storico, a due passi dagli Uffici dei Servizi Sociali

Cagliari, questo ” giaciglio- immondezzaio ” è in pieno Centro Storico, a due passi dagli Uffici dei Servizi Sociali

Cagliari, l’opera d’arte di Sciola usata come pisciatoio: la nuova vergogna in piazza Gramsci

Cagliari, l’opera d’arte di Sciola usata come pisciatoio: la nuova vergogna in piazza Gramsci

Musica, spettacolo e cabaret: a Tortolì torna il Capodanno in piazza

Salasso a Cagliari per il cenone di Capodanno: 130 euro per il pesce, 100 euro in agriturismo, non si bada a spese

Next Post

Quinta giornata di Pallanuoto Amatoriale CSI

ULTIME NOTIZIE

Sestu, l’affidamento ai servizi sociali è sospeso: 29enne in carcere

Sestu, l’affidamento ai servizi sociali è sospeso: 29enne in carcere

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Il comitato precari PNRR Fg-Ft in servizio presso i Comuni della Sardegna scrive al Ministro Foti: “Chiediamo la nostra stabilizzazione”

Il comitato precari PNRR Fg-Ft in servizio presso i Comuni della Sardegna scrive al Ministro Foti: “Chiediamo la nostra stabilizzazione”

Maxi operazione dei carabinieri in Sardegna, 21 misure cautelari per traffico di stupefacenti

Maxi operazione dei carabinieri in Sardegna, 21 misure cautelari per traffico di stupefacenti

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025