Il Governo non prorogherà lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo e dal primo di aprile non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate e non esisteranno più aree rosse, arancioni o gialle in base al tasso di occupazione di ospedali e terapie intensive. Non solo. Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto, e con loro la distinzione tra studenti guariti e vaccinati e studenti non immunizzati tanto osteggiata dalla Lega.
Cesserà, poi, ovunque, l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe. Gradualmente si metterà fine anche all’obbligo di green pass rafforzato, quello cioè che possiede chi si è vaccinato o è guarito dal Covid. Ripartiranno fiere, sport, feste e spettacoli. L’obbligo vaccinale per i lavoratori over 50 dovrebbe restare in vigore fino a metà giugno, mentre si dovrebbe passare dal certificato rafforzato a quello base per gli eventi sportivi e culturali all’aperto. “Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze, ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”, anche nell’ottica di rafforzare la ripartenza e rilanciare il turismo e i consumi.









