Cagliari rischia di spegnersi allo scoccare della mezzanotte, trasformandosi in una città silenziosa proprio nei mesi in cui dovrebbe vibrare di suoni, incontri ed energia. Niente musica nei locali dopo una certa ora, né in centro né in periferia, e ora anche gli eventi all’aperto vengono cancellati. È il caso della serata di Lemon Party prevista per oggi al porto di Marina Piccola, ufficialmente annullata a causa delle restrizioni imposte dal Comune. Un colpo durissimo per chi vive e anima la scena culturale cittadina. A comunicarlo sono gli organizzatori di Lemon Party, tra le realtà musicali più attive della città, che in un lungo messaggio social hanno denunciato l’impossibilità di trovare una soluzione per poter fare musica dal vivo dopo mezzanotte a Cagliari. “Ci abbiamo provato con tutte le nostre forze e speravamo di essere riusciti a trovare una soluzione, anche se temporanea, per poter fare musica in città. Ma alla fine ci hanno ANNULLATO la serata di stasera. L’estate non è ancora iniziata ma sembra che – almeno sul fronte della musica di notte – sia già finita. Ci sarà il silenzio dopo mezzanotte, l’una. Un movimento fatto di persone che chiedono solo uno spazio per avere quello che si ha in tantissime città del mondo – musica e socialità – non saprà dove sbattere la testa. Una perdita per tantissime persone, nell’idea stessa della Cagliari che vorremmo: che non vede la musica come un problema di ordine pubblico ma come una opportunità, un valore e un diritto. Il comune di Cagliari continua a ignorare un problema cittadino che colpisce la libertà di tutti indistintamente. Non vogliamo una città fantasma dove la libertà di vivere la notte e la musica e fare impresa siano catalogati come fuori legge. Chiediamo a sindaco, Giunta e Consiglio comunale di trovare una soluzione per individuare aree idonee e si metta mano al regolamento che sta mettendo in ginocchio un intero settore. La musica non è un crimine e il clima di proibizionismo ha bisogno di una soluzione. Noi – organizzatori e pubblico – dobbiamo aprire e richiedere un grande dibattito non solo per chiedere alle istituzioni comunali di approvare regole nuove, meno restrittive e punitive. Ma anche per spiegare l’idea di città che vogliamo. Aperta, inclusiva, che riconosca come la musica sia un fattore decisivo di sviluppo culturale ed economico, sociale e creativo”, è il duro sfogo pubblicato dai promotori dell’evento. Solo qualche settimana fa, Lemon Party aveva già lanciato l’allarme:
Cagliari, un’estate senza musica notturna: dalla periferia al centro dopo mezzanotte sarà il silenzio. La realtà musicale cittadina aveva denunciato con forza le nuove restrizioni imposte dal Comune, che vietano la musica dal vivo oltre la mezzanotte, sia in centro che in periferia, mettendo a rischio l’intero calendario estivo di eventi e minacciando l’esistenza stessa di un comparto culturale e creativo vitale per la città. L’appello è ora rivolto direttamente all’amministrazione comunale, con l’invito a rivedere le regole e aprire un tavolo di confronto che consenta di salvare la musica notturna a Cagliari.