Stop al traffico dopo le partite del Cagliari, taglio ai parcheggi: nello stadio del futuro con 40 bus navetta.
Tantissimi stalli saranno tagliati e viale Ferrara diventerà a due corsie. Per decongestionare il traffico dopo i match dei rossoblù. Una flotta di 40 autobus sarà messa a disposizione dei tifosi nei match day per collegare il nuovo Unipol Domus Gigi Riva con le aree di sosta di viale La Playa e Marina Piccola.
È tutto nel progetto in via di approvazione, nella parte che riguarda la viabilità e l’offerta di sosta. Lo schema attuale, completamente sbilanciato sull’auto privata, è stato scartato. La pianificazione dell’accessibilità futura per lo stadio invece dovrà tenere conto degli obiettivi strategici del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) che ha l’ambizione di ridurre al 51,2% la percentuale di utilizzo della macchina.
Ragionando quindi su un nuovo e moderno scenario di accessibilità sostenibile ritenuto accettabile in virtù del contesto di spostamenti per “svago” e “tempo libero”, ovvero per quelle motivazioni dove il “valore del tempo” è più basso rispetto a quello generalmente considerato vincolante per andare a scuola o a lavoro, e quindi consente di sopportare tempi di viaggio più lunghi.
Così la realizzazione del nuovo stadio viene rappresentata come un’occasione unica per l’implementazione di un sistema di accessibilità sostenibile e questo significa non solo potenziare l’offerta di trasporto collettivo (ciclabilità e pedonalità), ma anche rendere meno conveniente l’utilizzo dell’auto privata, sia dal punto di vista infrastrutturale che regolamentare. Il declassamento di viale Ferrara (che passerà da 3 a 2 corsie), rischia di non portare agli effetti sperati in termini di calmierazione del traffico privato se non accompagnato da un’attenta politica della sosta.
Così, in line col Pums, la politica alla base della progettazione del nuovo stadio, si propone di tenere lontani i flussi delle macchine, limitando l’offerta di sosta accanto all’impianto, e offrendo, come alternativa, un robusto sistema intermodale basato sul Park&Ride che sfrutta spazi di sosta esistenti, concentrati o diffusi sulla viabilità lungomare (dal Poetto a La Playa) che risultano sottoutilizzati, durante le giornate e gli orari dei “match day”.
La distribuzione dei flussi delle auto su un’ampia area, piuttosto che concentrata presso lo stadio, consente di ridurre la congestione del traffico, sfruttare le ampie aree parcheggio oggi sottoutilizzate e rendere superflua la realizzazione di nuove aree di sosta a ridosso dello stadio che sarebbero utilizzabili mediamente una volta ogni due settimane e sottratte ad usi di maggior pregio.
La proposta prevede quindi che dei circa 7 mila 100 posti auto necessari in una partita di cartello, nell’ipotesi di raggiungimento della capienza massima dello stadio pari a 30 mila spettatori, se ne realizzino solamente 350 da aggiungere ai mille e 250 posti auto del parcheggio Cuore.
Il restante fabbisogno di sosta potrà essere ricavato da parcheggi esistenti o in fase di realizzazione lungo la fascia che va dal Poetto fino a La Playa da servire mediante un efficace servizio navetta che prevede l’utilizzo di una flotta di circa 40 autobus.
Il servizio potrà essere poi sostituito o comunque aiutato dalla linea della metropolitana di superficie che collegherà in futuro piazza Matteotti a Marina Piccola che lambirà il nuovo stadio.









