La stazione marittima di Tortolì-Arbatax, una delle storiche incompiute sarde, sarà completata grazie a un finanziamento regionale di 400.000 euro. I lavori nella struttura in capo al demanio, iniziarono nel lontano 1987, ma tra vari stop e riprese del cantiere non è mai entrata in funzione, e da allora è rimasta in balia di degrado e vantali. Finalmente una buona notizia, annunciata un mese fa dal Comune costiero, e ora ufficiale: la Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, ha infatti deciso di affidare al Comune di Tortolì il completamento degli interventi di messa in sicurezza e adeguamento alle vigenti normative della struttura, al fine di permetterne l’apertura all’uso portuale con i servizi di biglietteria, di attesa, di ristorazione, igienici-sanitari e commerciali, per l’accoglienza dei passeggeri in transito nello scalo ogliastrino.
“Si tratta di una somma prevista nella legge di stabilità per questo tipo di interventi – spiega l’assessore dei Lavori Pubblici – che permetterà di mettere finalmente in funzione una struttura ultimata nel 2012, ma non ancora non operativa per la mancata attuazione degli interventi necessari per l’apertura”. Eppur si muove, dopo 30 anni.












