C’è un sindaco di centrodestra che litiga ed è ancora ai ferri corti con un presidente di Regione della sua stessa parte politica. E il litigio ruota tutto attorno al nuovo stadio del Cagliari, a quei 50 milioni che forse alla fine saranno trovati, sì, ma all’interno di un progetto molto più ampio, un accordo di programma tra lo stesso Solinas e il Comune di Cagliari. Con l’ombra di un ospedale a Sant’Elia e una proposta, praticamente irrealizzabile, della nuova casa rossoblù a Su Stangioni, in una zona alluvionale dove, proprio ieri, i giudici del Consiglio di Stato hanno messo una pietra tombale sulla possibilità di costruire: “Tutte proposte folli e irrealizzabili”, attacca l’ex sindaco cagliaritano e attuale consigliere regionale, MAssimo Zedda. “Non si può spostare lo stadio, e anche la fiera, in una zona classificata ad alto rischio alluvionale. Durante la mia prima consiliatura da sindaco eravamo stati coinvolti in un progetto di privati che prevedeva palazzine e uffici proprio a Su Stangioni, i nostri uffici dissero di no già all’epoca”. E riproporre mattoni dopo una decina d’anni equivale a beccarsi un’altra sonora bocciatura da parte dei vari enti preposti: “Sull’ospedale, è assurdo che Solinas voglia spostare Oncologico e Brotzu a Sant’Elia senza dialogare con chi si occupa della pianificazione urbanistica. Il rischio è che lo stadio non si faccia e che vada in fumo l’occasione degli Europei del 2032”, attacca Zedda.
E i rendering? Chi ha prodotto le carte nelle quali vengono spostati edifici da una parte all’altra di Cagliari: “Se Solinas ha fatto lavorare gli uffici regionali è stata una scelta inutile, se si è rivolto ad un amico è grave e se le proposte le hanno fatte dei privati è pure peggio”, prosegue Zedda. Che nota la già evidentissima spaccatura nel centrodestra sardo: “E alla fine rischia di perderci la città, la squadra, i tifosi e tutta la Sardegna. I litigi continui determineranno un calo di consenso”. E a Cagliari, ultimi dati alla mano, quello del sindaco Paolo Truzzu è tutt’altro che alto. Zedda pronto a un ritorno a palazzo Bacaredda? “Ora vediamo di dare risposte concrete con la legge di stabilità e, speriamo, un progetto serio per lo stadio del Cagliari”. In tanti fermano l’ex primo cittadino, chiedendogli di tornare ad amministrare il capoluogo: “È vero e ne sono lusingato”, conferma Zedda, facendo capire che una sua candidatura, già oggi, sia più che una semplice ipotesi.









