Speranza gela le speranze di palestre, piscine, bar e ristoranti: “Non ci sono le condizioni per allentare i divieti in Italia”

Il ministro in Senato informa che i dati italiani sul virus sono in peggioramento, dunque sono più probabili nuove strette sino ad aprile piuttosto che riaperture. Lo “choc” di palestre, piscine e ristoranti in Sardegna, sperando nella zona bianca


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Speranza gela le speranze di palestre, piscine, bar e ristoranti: “Non ci sono le condizioni per allentare i divieti in Italia”. Il ministro in Senato informa che i dati italiani sul virus sono in peggioramento, dunque sono più probabili nuove strette sino ad aprile piuttosto che riaperture.  “I ritardi di nuove forniture, che pure ci sono, non ci impediranno di sconfiggere il virus. Ma non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per allentare le misure di contrasto alla pandemia”, le parole del ministro della Salute Roberto Speranza.

Che ha poi aggiunto: “Sarebbe un grave errore se all’improvviso, senza alcuna evidenza scientifica, affrontassimo in modo diverso dagli altri Paesi l’emergenza. Differenziare le misure sul piano regionale legando le scelte a parametri scientifici ci consente di agire in modo proporzionale, e ci ha permesso finora di non ricorrere ad altri lockdown generalizzati, a differenza di altri Paesi che ne hanno fatti due o addirittura tre”.

L’indice Rt nazionale ormai sopra quota 1 a causa delle varianti del virus e l’aumento delle terapie intensive spingono dunque il governo Draghi verso la proproga a tutti i divieti, anche se per lòa decisione finale si dovrà attendere un nuovo importante vertice con le Regioni, l’Iss e il governo.

Nessun allentamento delle misure attualmente in vigore. Il ministro della Salute Roberto Speranza illustra, al Senato, quale sarà la road map del prossimo mese e mezzo contro il Coronavirus: “Non possiamo assolutamente abbassare la guardia, non ci sono le condizioni per allentare le misure di contrasto alla pandemia. Il prossimo Dpcm sarà valido dal sei marzo al sei aprile, sempre col principio della salvaguardia del diritto alla salute”. In pratica, appare pressochè impossibile una riapertura di piscine e palestre, oltre che dei ristoranti dopo le diciotto, sino a dopo Pasqua: “Siamo all’ultimo miglio, un passaggio delicato e decisivo per vincere la lunga battaglia che stiamo conducendo da mesi. I ritardi nelle forniture dei vaccini, che dev’essere un bene comune, non cambieranno l’esito finale: il Covid è destinato ad essere arginato, finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel”.
E preoccupano “le varianti. Il tasso di contagiosità è elevato, è ancora troppo alto il numero delle vittime”, osserva Speranza. “In Europa abbiamo un decesso ogni 530 abitanti e una vittima ogni dieci persone”. Poi, con riferimento alle nuove misure: “Saranno in vigore dal lunedì, verificheremo passo dopo passo se le misure saranno adeguate.


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