E’ questione di ore, e il governatore sardo-leghista Solinas lascerà per sempre villa Devoto. Ma intanto, i suoi guai non sono finiti: la dg dell’assessorato della Sanità Francesca Piras, ha stoppato la realizzazione dei quattro nuovi ospedali nell’Isola. Con una comunicazione ufficiale, la direzione regionale invita le aziende sanitarie a non procedere nel percorso di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri, ovvero nello studio di fattibilità. Una “cautela erariale” che di fatto sospende l’attuazione della delibera di giunta che prevedeva lo studio di fattibilità per un piano di spesa stimato in circa due miliardi di euro e con 800 milioni in cassa per nuove strutture ospedaliera da far nascere a Cagliari, Sassari, Alghero e Sulcis Iglesiente.
Un progetto che ha suscitato numerose polemiche politiche con il centrosinistra e qualche malumore anche nel centrodestra, e che ha di fatto monopolizzato il dibattito politico degli ultimi mesi nell’isola. Ora che la governatrice in pectore ha già fatto sapere che esaminerà tutti gli ultimi atti della giunta uscente, anche quella dei nuovi ospedali potrebbe passare al vaglio del nuovo governo che potrebbe sospenderla del tutto. Da qui la “cautela” su un possibile riesame sugli impegni finanziari da assumere.
“Allibito e sconcertato” per la decisione di dice il presidente uscente del consiglio regionale, il leghista Michele Pais. “Tralasciando gli aspetti di opportunità e legittimità amministrativa dell’atto, è un fatto gravissimo e dannoso rispetto al quale mi auguro che tutta la classe politica unita, di destra e sinistra, possa trovare unità e prendere posizione a difesa della sanità pubblica. L’appello sincero che mi sento di fare, partendo dalla stessa proclamanda presidente Alessandra Todde, è quello del superamento delle schermaglie politiche in temi così importanti, come quello della sanità, ma anzi mettendo in sicurezza decisioni che, se pur provenienti da parti politiche opposte, meritano di essere difese e protette. Giù le mani dai nuovi ospedali dei sardi”, conclude Pais.











