Sacchi di immondizia abbandonati innanzi al cartello che indica che la zona è videosorvegliata: nessun rispetto nei confronti dell’ambiente ed estremamente irrilevante il timore di essere identificati dalle autorità. I furbetti della spazzatura agiscono in continuazione e un po’ ovunque ma, in questo caso, ciò che meraviglia maggiormente è che nemmeno l’occhio elettronico, quanto meno l’avviso che ne indica la presenza, scoraggia chi decide di abbandonare in mezzo alla strada sacchi e gomme di automobili.
Un residente del luogo scrive: “Ho chiamato in città metropolitana e hanno leggermente pulito, ma tanto rimane ancora come le gomme, sfalci etc. Ho notato questo cartello ma non capisco. Il cartello è proprio davanti alla spazzatura abbandonata. L’altra volta, due mesetti fa, c’erano materassi bombole e molto altro, ho chiamato un assessore del Comune di Sinnai e in parte lo ha fatto ritirare ma non può essere che ogni volta devo chiamare qualche conoscente. Ho fermato anche il camion della Cosir e mi hanno detto che loro quello non lo ritiravano.
Il porta a porta a Solanas non lo fanno più in alcune zone e questi dovrebbero andare in macchina a conferire da qualche parte”. A raccogliere la testimonianza è il gruppo politico “Sinnai Libera” che da tempo è sceso in campo al fine di garantire ai cittadini un servizio di raccolta differenziata come da contratto stipulato. In questo caso, però, il problema è ben altro, ossia l’incuranza da parte di chi scambia per discarica ogni angolo del territorio e poco importa se possono essere presenti i sistemi di videosorveglianza: la frenesia di sbarazzarsi degli oggetti scomodi e inutili è più forte di una eventuale sanzione.










