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Continua silenzioso ma devastante l’isolamento del Centro Storico della Città, ai residenti si tolgono altri importanti ed essenziali servizi di carattere socio sanitario, ma l’Amministrazione Comunale dorme, sembra non accorgersi di niente, ha in testa solo la movida e i tavolini ovunque, anche a scapito del decoro urbano, ormai in mano a bande di nottambuli e sfaccendati.
Si era detto, per esempio, che il Poliambulatorio di Viale Trieste sarebbe stato trasferito al San Giovanni Di Dio, in Via Ospedale, ampliato e ammodernato. Invece , alla chetichella, come a foglia di carciofo, si tolgono pezzi pregiati e li si porta altrove, creando disagi notevoli alla tradizionale utenza. Quasi di nascosto, per esempio, attraverso anonimi manifestini affissi nelle pareti, nessuna comunicazione ufficiale agli Organi di informazione locali, vengono smantellati due importanti servizi sanitari del Poliambulatorio di Viale Trieste a Cagliari, frequentato dagli abitanti del Centro storico ma anche dell’hinterland che fanno capo alla Stazione delle Ferrovie dello Stato, a quella dell’ARST e al Capolinea del CTM in Piazza Matteotti. Sono stati, infatti, chiusi in contemporanea dal I° luglio scorso, sia il Servizio esenzioni patologie gravi, trasferito in Via Romagna e al Businco sia il Punto prelievi esami clinici, trasferito al Binaghi e al SS.Trinità. Chi lo ha deciso? Ci sono forme preventive di consultazione con altri organi amministrativi e dirigenti locali per verificare l’opportunità di una tale scelta e le conseguenze negative per i cittadini ? Sta di fatto che le decisioni vengono assunte ed i provvedimenti adottati a scapito dei più deboli che non hanno strumenti per difendersi, tanto meno “santi in paradiso”.
Marcello Roberto Marchi
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