Smantellata la banda del traffico di droga nel Nuorese: 48 le persone indagate nell’ambito dell’operazione denominata “Holy Man”, ritenute a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 31 gli arrestati, di cui 14 sottoposti all’obbligo di dimora e 36 segnalati cone assuntori di sostanze stupefacenti.
A capo dell’organizzazione, gli investigatori hanno accertato ci fosse una donna. Era rimasta vedova il 15 febbraio di due anni fa, quando suo marito era rimasto ucciso nelle campagne di San Teodoro (Gallura) in un agguato mentre rientrava a casa nella sua abitazione in località Terra Padedde. Oggi Sara Mossa, originaria di Irgoli (Nuoro) è arrestata nell’operazione antidroga, accusata di essere al vertice dell’organizzazione di cui fanno parte suo fratello e altre due donne di San Teodoro.
L’operazione è stata effettuata dai carabinieri della compagnia di Siniscola con il supporto dei Cacciatori di Sardegna e di unità cinofile. Secondo l’accusa, il boss donna, prima dei viaggi per rifornirsi di droga e durante il tragitto contattava al telefono una sorta di “santone” (holy man) di Nuoro, al quale chiedeva protezione spirituale per sfuggire a eventuali controlli delle forze dell’ordine
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Siniscola erano cominciate nella primavera del 2013 dopo l’omicidio del marito di Mossa, Bernardo “Dino” Asproni, 40 anni, originario di Bitti. Gli inquirenti si erano subito concentrati sul passato della vittima che aveva numerosi precedenti penali: Asproni era più volte finito in carcere per una serie di rapine. Una volta scontata la pena, Asproni si era trasferito a San Teodoro dove gestiva un bar. L’attenzione dei carabinieri si è spostata anche su Sara Mossa: dalle indagini è venuto a galla che gestiva con il fratello ingenti quantità di droga, che si procurava da alcuni fornitori residenti in alcune località della Barbagia e del Sassarese. La sostanza stupefacente veniva poi spacciata nell località turistiche, soprattutto durante le vacanze. Ai domiciliari anche Lapo Dicuonzo, Marco Boeddu e Alessandra Gala – oltre a Giuseppe Fais di Desulo ( Nuoro) e Mattia Cocco di Olbia. Poi tre giovani di Desulo – Sauro Marcis, Tore Floris e Salvatore Fancello – uno di Ozieri, Giuseppe Farina, uno di Sassari, Pier Paolo Sanna, uno di Orgosolo (Nuoro), Francesco Taras, e due uomini di Fonni, Giuseppe Mattu, e Stefano Basile, di Nuoro, oltre ad Antonino Savino, di Roma. Ma ecco anche i giovabni sottoposti a obbligo di dimora: Giulia Bergnesi, Simone Mustafà, Silvio Isoni, Marco Casula, Ivano Vacca, Ludovico Eracli, Andrea Putzu, Fabrizio Langiu, Pier Paolo Mele, Antonio Sotgia, Edoardo Manueddu, Luca Dicuonzo, Carlo Succu e Mario Meloni.