Gli ingombranti sono alloggiati da tempo nelle abitazioni dei privati in attesa di prendere la giusta strada per essere smaltiti regolarmente ma, nel frattempo, non sono di certo una presenza gradita per i cittadini che pagano regolarmente le tasse imposte. Non solo: le discariche abusive nascono come funghi e proliferano come un ottimo raccolto auspicato dai contadini che, in questo caso, di certo non è assolutamente gradito. Le segnalazioni da parte dei cittadini si moltiplicano e, durante l’ultima seduta in consiglio comunale del 2 maggio, il capogruppo Aldo Lobina è intervenuto sollecitando l’amministrazione in carica di fornire spiegazioni in merito alla vicenda. “Ho anche prodotto, insieme al mio collega Saverio Melis due richieste di accesso agli atti, che potrebbero spiegare molto di quello che sta accadendo. In consiglio non abbiamo ricevuto alcuna risposta a proposito dell’anticipo dovuto dal Comune, circa 3 milioni e 400 mila euro su un costo di 17 milioni di euro in sette anni, che e’ la durata dell’appalto. Abbiamo chiesto con la seconda istanza di accesso agli atti le relazioni circa l’esecuzione del servizio da parte della figura pagata ad hoc dal comune, cioe’ il direttore esecuzione contratto. Questo perche’ abbiamo bisogno di capire se i disservizi che Sinnai patisce trovano riscontro nei documenti. Sarebbe anche interessante conoscere se vengono contestate alla ditta penali in caso di inadempienze”.
“Il tributo per l’igiene urbana, che i cittadini pagano al 100%, ha aggiornato il suo dato numerico, le tariffe sono aumentate percentualmente dell’8% rispetto al periodo dell’altra gestione, col pretesto di un miglioramento, che ancora non si vede, a distanza di 13 mesi dall’inizio della gestione Cosir. Questa situazione è deprecabile, fatta come è di numeri e di evidenze o di omissioni perduranti, gli ecocentri di Sinnai e Solanas stanno per diventare argomento di “Chi li ha visti”. Ho partecipato recentemente ai lavori della seconda commissione dove due commissari su tre presenti, compreso il presidente, tutti espressione della maggioranza che amministra Sinnai, hanno lamentato davanti all’assessora al bilancio, il silenzio dell’amministrazione a proposito. E’ vero che come dice l’assessora Cariello, le tariffe derivano da un calcolo complesso e non ci consola il fatto che si affermi di applicare i coefficienti minimi per le attività produttive e le utenze e che abbiamo tariffe più basse di Quartu, ma in buona sostanza, diciamo noi, è assolutamente ingiusto che i cittadini non vedano ridurre i tributi, non siano almeno risarciti cioè per i servizi che non ricevono, che sono essenziali per una corretta convivenza civile.
Il valore di una tariffa è alto o basso a seconda del servizio reso, non pensate?
Senza considerare che finora la stessa assessora al bilancio non ha contezza dell’applicazione di eventuali penali a carico del gestore. Per Cosir, dobbiamo dire anche questo, non ci risultano lamentele da parte dei cittadini di altri comuni, in cui lo stesso opera” ha spiegato Lobina durante la seduta. “Perché Sinnai si trova nella condizione di non poter fruire dei servizi di due ecocentri, quello di Sinnai e quello di Solanas? Perché Solanas, pur essendovi stata individuata da tempo un’area adatta, che pare avere tutti i requisiti, meglio, tutte le autorizzazioni, non ha speranze di un ecocentro funzionante a breve, soprattutto ora, con la stagione estiva e turistica alle porte?
In una delle ultime missive noi di Sinnai Libera abbiamo fatto un’altra proposta all’amministrazione, dopo avere a lungo pianto per la vendita a suo tempo dell’ecocentro e viste le difficoltà a ripristinare il sito di Bucca Arrubia con una ordinanza contingibile e urgente, cioè di comprare il vecchio ecocentro di Bucca Arrubia e l’area individuata a Solanas, naturalmente scontando quei valori ai compensi dovuti a Cosir. Anche questa è matematica, ma prima che algebra è politica.
Per trovare risposte ai problemi di sviluppo anche a Sinnai bisogna avere una visione dei bisogni e della ricchezza.
Bisogna avere un’idea della nostra cittadina che non si confonda solo con l’elenco dei problemi. Il nostro ruolo di persone prestate alla politica non è tassonomico, non può limitarsi a descriverew i problemi.
Lo sforzo di Sinnai Libera è volto a capire i problemi, interpretarli e risolverli. Per questo avanziamo proposte e speriamo che vengano capite, interpretate e accolte”.











