A Sinnai, Maracalagonis e Burcei nei centri di aggregazione e nelle comunità alloggio per anziani entrano in azione gli operatori sanitari a quattro zampe: team peloso con lo scopo di creare un sollievo al particolare disagio psico-fisico in cui alcuni soggetti, appartenenti a questa fascia della popolazione, versano.
Un progetto sposato dalla Polisolidale Fond quello di “Educazione Cinofila – Interazione Uomo-Animale”, che permetterà a decine di ospiti di trascorrere ore in compagnia degli educatori cinofili Stefania Gambacorta e Stefano Galdi, che hanno addestrato alle attività i cani, ma soprattutto di Lino, Life e Greta. È risaputo come la compagnia degli animali possa favorire l’inserimento e le capacità di chi interagisce con loro: non si parla, si comunica a gesti e la bontà di una leccata o di una coda in movimento non può che regalare emozioni che fanno bene al cuore. Non hanno il camice bianco, verde o celeste, i tipici colori delle divise dei sanitari, bensì collare e guinzaglio all’occorrenza, ossia quando si va a passeggio, con grande responsabilità e destrezza da parte degli ospiti dei centri. Per i ragazzi della comunità l’obiettivo è far acquisire e migliorare l’autostima attraverso l’interazione e l’interrelazione con altri esseri viventi, nella fattispecie il cane, mentre per gli anziani, sarà quello di poter alleviare il loro disagio psico-fisico, attraverso la scoperta del mondo canino e con una molteplicità di attività strutturate e non, che stimoleranno gli utenti sul versante cognitivo, comportamentale e sensoriale. Gli utenti verranno affiancati dagli educatori cinofili e stimolati nell’acquisizione e rinforzo del giusto comportamento da attuare con il cane, nel riconoscimento e nella gestione adeguata delle emozioni, nel facilitare la creazione e crescita della relazione tra la persona e il cane, nel facilitare e rinforzare le azioni del “prendersi cura” dell’animale in modo gradualmente autonomo e nella conoscenza e gestione dei suoi bisogni etologici mediante la cura dell’igiene, dell’alimentazione, del gioco, ecc.
Gli educatori stimoleranno l’apprendimento e la gestione corretta dell’interazione tra gli utenti e il cane, in un’ottica anche di responsabilizzazione verso l’animale.
La durata del progetto è di 12 mesi con cadenza degli incontri settimanale.












