Anche quest’anno il nuovo parroco di Siliqua don Davide Cannella, con la collaborazione del Volontariato San Marco Siliqua, del Pan Siliqua e la partecipazione delle forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia Municipale) e Gea (Protezione civile locale) hanno rispettato la tradizione, con la celebrazione del vecchio rito religioso: processione, Messa e benedizione delle campagne sulla collina che ospita i ruderi della chiesetta di San Marco. La cerimonia, ripristinata dall’ex parroco don Giuseppe Orrù, giunta al nono anno consecutivo, si rinnova nel rispetto di un’antica tradizione che, secondo quanto riportato in alcuni documenti storici, si celebrava a Siliqua ogni anno, fino alla fine dell’800. La processione partiva dalla chiesa di Sant’Anna (dove si trova il simulacro di San Marco), per poi arrivare in processione sulla collina del santuario, dove si celebrava la Messa.
Anche stamane si è ripetuto l’antico rito religioso: alle ore 8,30, dalla chiesa di Sant’Anna, è partita la processione, col simulacro di San Marco, ha poi percorso via Garibaldi, via Carducci, via Leonardo da Vinci e la strada che conduce ai ruderi dell’omonima chiesetta campestre (ormai rasa al suolo, in seguito al crollo del muraglione, avvenuto qualche anno fa); circa un centinaio di fedeli hanno partecipato al rito religioso. Sul luogo è stato allestito un gazebo per consentire lo svolgimento della funzione liturgica. La cerimonia si è chiusa con la benedizione della campagna antistante i ruderi della chiesetta di San Marco, dove si è appunto celebrata la Santa Messa.












