Ha suscitato molto clamore il video dove erano presenti centinaia di giovani al Bastione. Il sindaco Truzzu valuta di chiudere il monumento e c’è anche chi chiede l’intervento dell’esercito come ausilio alle forze dell’ordine. A Radio Casteddu, Salvatore Sasso Deidda, Fratelli d’Italia: “Sabato ho visto bande di minorenni che litigavano, sono dovuti intervenire i gestori di alcuni locali per cacciarli via in malo modo. Sono esasperati perché non è la prima volta che creano disordine.
Alcuni di loro sembravano dei bambini che si atteggiavano come i ragazzini più grandi e sono poi andati verso la Marina. Avevano da bere anche quando i locali avevano già chiuso: quindi non sono i locali il problema.
C’è una scarsa presenza degli agenti di polizia che, come dichiarato dai sindacati, non ce la fanno a controllare tutta la città. L’altra volta c’erano quattro pattuglie ossia 8 uomini per controllare 20 mila persone: un’impresa impossibile, insomma, e i militari svolgono funzioni come quelle della polizia. Presidiano alcune zone per controllare, principalmente, l’ordine pubblico e la sicurezza di alcuni luoghi simbolo come piazza del Carmine, liberando così le forze di polizia e i carabinieri.
Chiudere il Bastione? Qualcuno non capisce che il divertimento è di tutti e va di pari passo con il diritto di tutti di poter vivere serenamente. C’è chi continua a vandalizzare, con alti costi per tutta la comunità, allora si sarà costretti a prendere queste misure che nessuno vuole prendere, però è più importante preservare un bellissimo monumento come Bastione”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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