Avevano nascosto 70 chili di ricci di mare in tre grandi ceste nell’auto a bordo della quale stavano cercando di raggiungere i destinatari della merce. Ma la polizia ha scombinato i loro piani: dopo averli fermati e perquisiti, li ha multati con 1500 euro. E’ successo all’altezza di Lula, dove una pattuglia di agenti di Bitti ha scoperto il prezioso bottino e contattato immediatamente il personale del 15° Centro Controllo Pesca della Guardia Costiera di Olbia che, a sua volta, incaricava il vicino Ufficio della Guardia Costiera di La Caletta di Siniscola per le opportune verifiche sul pescato e la contestazione delle eventuali irregolarità riscontrate.
La Guardia Costiera ha proceduto al sequestro di circa 70 chilogrammi di riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la violazione della disciplina Comunitaria e Nazionale sulla tracciabilità del prodotto ittico essendo lo stesso privo di qualsiasi documentazione che ne attestasse la provenienza, nonché all’ l’elevazione di una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
Al conducente del veicolo, i poliziotti della Polizia Stradale hanno anche contestato la mancata visita di revisione periodica al veicolo.
Una volta verificato che i ricci erano ancora vivi, sono stati rimessi in mare.
L’intervento dei poliziotti ha permesso di scongiurare un danno ambientale, in quanto le colonie di echinodermi sono in grande sofferenza in tutti gli areali del Mar di Sardegna ed è un elemento che, per la salvaguardia dell’ambiente e per la sostenibilità futura della filiera, non può essere trascurato.












