Ha forzato l’ingresso con un piede di porco e, una volta dentro, ha rubato 6500 euro in contanti e anche un dvr, credendo che fosse la centralina delle telecamere interne. Un giovane rumeno, da poco più di due mesi, sta riuscendo a farla franca e non farsi nemmeno un giorno di carcere per furto con scasso. Succede a Sestu, ad essere preso di mira è stato il TikTok Ristopub di Violeta Didia, stessa nazionalità del ladro. Che dice di conoscere bene: “Ho chiamato il giorno dopo il furto a casa sua, mi ha risposto il padre dicendomi che era andato a fare una doccia. Poi, però, non mi ha più risposto nessuno”, racconta l’imprenditrice. Insomma, non solo a Cagliari, ma anche Sestu sta conoscendo un periodo non proprio florido per quanto riguarda la sicurezza. “La notte prima di rubare era addirittura venuto nel mio ristopub con un suo amico, bevendo qualcosa e pagando”. Solo quale ora dopo, invece, il furto, ripreso dalle telecamere interne. Ma i filmati, per quanto abbastanza nitidi, non sono serviti a nulla.
“I militari hanno individuato il rapinatore, è una loro vecchia conoscenza. Ciò che mi fa più male, oltre al grave danno economico, è che è grazie a persone come il mio giovane connazionale se poi, noi rumeni, non veniamo considerati a dovere e, anzi, indicati come truffatori e ladri”.










