Parla il primo cittadino dopo il caso del capo dell’ufficio tecnico con la mazzetta per la costruzione del primo impianto nazionale di idrogeno. Dopo un primo momento di sbigottimento e in attesa dei primi pronunciamenti delle autorità inquirenti, la sindaca si rivolge pubblicamente alla comunità che amministra “con grande dispiacere e tristezza”. L’episodio “di tentata corruzione messo in atto da un funzionario dipendente” ha in qualche modo intaccato la serenità dei dipendenti del Comune ai quali Secci esprime solidarietà: “Operano quotidianamente con dedizione e onestà”, “si trovano oggi a dover fare i conti con il peso di un’azione che non li rappresenta come persone e con cui nulla hanno da spartire, assolutamente incompatibile con i principi e i valori che ci uniscono come comunità”.
Srcci sottolinea che “la legalità e la trasparenza sono due pietre fondanti del mio mandato e, insieme a tutta l’amministrazione, ci impegneremo a dare supporto alla Magistratura affinchè si faccia chiarezza su quanto accaduto. Prenderemo tutte le misure necessarie affinché l’ambiente che viviamo ritorni ad assere pulito e trasparente.
Siamo una comunità che crede nei valori della giustizia e del rispetto delle leggi. L’integrità è un principio che ha sempre guidato ogni nostra azione, e non permetterò che nessuno macchi il lavoro di chi, ogni giorno, si dedica al bene comune con onestà, serietà e passione.
Mi impegno, dunque, affinché la nostra amministrazione rimanga un esempio di correttezza e trasparenza.
Siamo determinati a lavorare con il massimo impegno per non minare la fiducia che ci deve essere tra le istituzioni e i cittadini, e per garantire che il nostro Comune continui ad essere un luogo dove prevalgono i valori della legalità e del rispetto reciproco”.












