Serramanna pronta a cambiare volto: un grande parco dove dimorano i ruderi delle ex Casermette, riqualificare piazze e spazi verdi e risolvere la criticità idraulica che causa allagamenti importanti ogni qualvolta si verifica un temporale.
Novità tanto attese dall’intera comunità che, da decenni, chiedevano questa tipologia di interventi alle amministrazioni che, nel corso del tempo, si sono susseguite. Ora, l’amministrazione guidata da Gabriele Littera, ha ottenuto il finanziamento di oltre 50 mila euro da destinare a 3 bandi di concorso per la progettazione di interventi che possano essere successivamente finanziati col PNRR o col Fondo Sviluppo e Coesione.
Occorreranno circa due milioni di euro per realizzare le opere che, intanto, sono pronte a essere messe in cantiere e, nel giro di qualche anno potranno, finalmente, prendere vita.
Nello specifico: è di priorità assoluta risolvere la criticità idraulica del comparto nord est del centro urbano, cioè tutta l’area compresa tra viale Sant’Ignazio, corso Europa e via Rinascita ed evitare allagamenti dovuti alle piogge è il primo progetto. Il costo stimato è 1 milione di Euro. Nelle vie indicate confluisce l’acqua piovana proveniente dalle zone alte del paese e questa è la principale causa degli allagamenti che, dopo ogni acquazzone, crea danni e disagi agli automobilisti e agli abitanti. I sistemi di raccolta delle acque non sono sufficienti per evitare “i fiumi in piena” ed è quindi necessario un intervento mirato al fine di espandere il sistema idraulico sotterraneo.
Il secondo progetto è riqualificare l’area ex Casermette e renderlo un nuovo grande parco, uno spazio di aggregazione ed un elemento identitario facendo anche da tramite tra il centro storico, via Serra e piazza Venezia, la Pineta, gli impianti sportivi. Costo stimato 410mila Euro. Un bene che risale alla seconda guerra mondiale, edifici dell’epoca che ospitavano i militari impegnati al fronte. Hanno un valore storico e culturale di notevole importanza e sono un simbolo per tutti i serramannesi che, oggi, possono guardare, ciò che resta delle strutture, solo attraverso una recinzione che protegge l’area. Un progetto, quindi, per ridare vita a un sito e a tutto il quartiere che, con un grande parco, potrà usufruire del bene comune.
Riqualificare piazze del centro e aree verdi per ridare alla comunità spazi decorosi di socialità, svago e intrattenimento è il terzo progetto. Costo stimato 430 mila Euro. Tra queste è inclusa piazza Matteotti e tutto il quartiere oltre i cancelli della stazione ferroviaria che, dopo più di dieci anni dai lavori iniziati, e mai ultimati a causa di una diatriba tra il comune e le ferrovie dello Stato finita in tribunale, soffre e si sente abbandonato tra macerie e cumuli di ferro arrugginito risalenti ai lavori lasciati a metà.
“Come Giunta abbiamo scelto questa destinazione per il contributo ricevuto. I progetti di fattibilità tecnica ed economica saranno a nostra disposizione in pochi mesi e costituiranno il presupposto essenziale per poterci candidare a futuri bandi che possano finanziare una o più opere” comunica il primo cittadino.











