Selargius, via i rom dal campo provvisorio che dura da oltre 30 anni: il consiglio approva. Ora, però, arriva il bello: dove andranno? La volontà di restituire decoro e sicurezza ambientale al luogo in prossimità della SS387, più precisamente dove è situato l’ex inceneritore, dove è stato realizzato un campo sosta per i rom, c’è: sono eventualmente le soluzioni difficili da trovare. Nemmeno oltre 8 mila euro a nucleo familiare, infatti, sembra far desistere la comunità ad abbandonare il luogo.
La questione è stata portata in aula dal consigliere Mario Tuveri che ha avanzato la necessità di bonificare il luogo e dare una sistemazione alternativa alle decine di rom, tra i quali circa 40 bambini, che vivono tra sporcizia e rifiuti di ogni genere “nonostante i reiterati interventi di manutenzione da parte del Comune di Selargius che hanno determinato l’impiego di ingenti risorse pubbliche”.
“È evidente lo stato di degrado nel quale vivono gli utenti, frequenti peraltro sono le lamentele da parte dei cittadini di Selargius e dei comuni limitrofi per i fumi tossici, che, specie nelle ore notturne, arrivano, in giornate particolarmente ventose, dal campo e dai terreni confinanti sino al centro abitato di Selargius con conseguenze negative per la salute degli utenti del campo in particolare e della salute pubblica in generale” ha spiegato Tuveri.
“Si ritiene necessario un intervento urgente da parte delle competenti autorità per lo sgombero
immediato del campo e si chiede che il Consiglio Comunale voti una delibera che impegni il sindaco e la giunta a richiedere urgentemente al Prefetto di Cagliari un provvedimento urgente”.
Questo è quanto proposto e approvato: ora si attende un provvedimento definitivo per la risoluzione del problema che mira a utilizzare fondi non comunali.












