Selargius, cani e gatti “deportati” a Olbia? Il Movimento Animalista denuncia il Sindaco

Anna Rita Salaris Coordinatrice del Movimento Animalista Sardegna, dopo la petizione contro il trasferimento di cani e gatti randagi dal territorio di Selargius al canile di Olbia denuncia il Sindaco. La gara con cui è stato assegnato il servizio “non rispetterebbe le norme di legge perché la struttura supera di gran lunga i 50 chilometri di distanza”


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Lo aveva annunciato tempo fa, dalle parole è passata ora ai fatti. Anna Rita Salaris, Coordinatrice del Movimento Animalista Sardegna, ha presentato un esposto denuncia alla procura della repubblica e alla Corte dei Conti contro  il Sindaco di Selargius, Luigi Concu. Il motivo? La gara d’appalto con cui il comune ha assegnato il 9 aprile il servizio di custodia, cura e mantenimento dei cani randagi e gatti, per due anni, con un ribasso del 14 per cento, all’Associazione Movimento per la Biodiversità, che gestisce il canile Europa a Olbia. Fino agli anni scorsi ad aggiudicarsi l’appalto era sempre stato il canile locale Shardana.

Dopo mesi di domande protocollate,  richieste d’incontro col sindaco Concu e una petizione popolare per scongiurare che cani e gatti ospitati attualmente nel canile Shardana di Selargius venissero “deportati” (questo il termine utilizzato dagli dal movimento) a Olbia, si passa alla querela.

“Personalmente ho chiesto più volte al sindaco un incontro, e di annullare  la gara in autotutela- dice la Salaris-. A Selargius c’è un canile che ha sempre gestito questo servizio, non si capisce il motivo per cui è stato assegnato ad uno a 280 chilometri di distanza, quando la legge impone che non si superi i 50 chilometri. E in questo caso, solo se non fosse presente in loco una struttura adatta ospitarli. Inoltre questo canile come tristemente noto, non ha una bella fama, più volte anche attraverso Striscia La notizia e altre trasmissioni sono state denunciate le  pessime condizioni igienico sanitarie in cui vengono tenuti gli animali” ribadisce.

 

Ecco il post

 

Posted by Anna Rita Salaris on Monday, April 30, 2018