Tutto distrutto: i macchinari, il capannone, la merce accatastata all’interno. Il “Casale della mozzarella”, storica azienda fondata all’inizio degli anni Settanta da Enrico Pacini a Selargius, nella strada Terra e Teula, a un respiro dalla Statale 554, è stata presa di mira dai malviventi nella notte tra domenica e lunedì. Il fuoco ha incenerito tutto, i Vigili del fuoco sono arrivati e hanno tentato, per quanto possibile, di limitare i danni. I carabinieri vanno avanti con le indagini, non semplici. Lì, in piena campagna, qualche telecamera cè: “Ma le nostre sono andate distrutte, compresi gli hard disk”, spiega a Casteddu Online, con la voce ancora appesantita dalla disperazione, Paolo Pacini. È lui l’unico lavoratore dell’azienda, una srl specializzata nella fornitura di mozzarella, latticini vari e cartone per tante pizzerie e locali del Cagliaritano. Su Facebook è stata aperta una raccolta fondi, nelle informazioni c’è tutta la storia del casale e anche i tristi ricordi di furti avvenuti negli ultimi anni: “Due furti nel 2017 nell’arco di tre mesi. Nel primo avevano portato via gran parte della merce e un furgone con cui Enrico lavorava sin dall’inizio della sua carriera, nel secondo ancora furto di quasi tutta la merce e del furgone nuovo, ritrovato a pochi chilometri totalmente bruciato”. All’epoca l’azienda si trovava da un’altra parte: “Per colpa degli svariati furti si erano trasferiti a Selargius, nella speranza di essere finalmente tranquilli, ma a maggio 2020 ennesimo furto”. E, qualche giorno fa, il devastante incendio.
“I danni ammontano almeno a centomila euro, stiamo cercando di capire come possiamo riprendere”, spiega Paolo Pacini. “Non abbiamo mai fatto del male a nessuno, siamo dei lavoratori onesti. Qui in zona stanno rubando spesso, altre aziende sono state colpite nelle ultime settimane”. Paolo, a un certo punto, cerca di minimizzare: “È stata una ragazzata”, ma sembra proprio difficile derubricare un rogo doloso che ha provocato danni ingentissimi a una “ragazzata”. E infatti non è così, c’è una famiglia a terra che ha bisogno di aiuto: “Chiunque possa aiutarci, anche con una piccola offerta, lo ringraziamo sin d’ora. Proveremo a rialzarci anche questa volta”. Anche se, rispetto ai furti del passato, c’è praticamente da ricostruire tutto da zero, o quasi. Ecco il link per la raccolta fondi:
https://www.facebook.com/donate/602604654429507/10226822538453953/