Selargius, le lacrime dei titolari del “Casale della mozzarella”: “L’incendio doloso ha distrutto tutto, siamo in ginocchio”

La storica azienda fondata da Enrico Pacini 40 anni fa vicino alla SSs 554 data alle fiamme dai malviventi. Il capannone, la merce e i macchinari sono stati inceneriti, l’appello del figlio del titolare, Paolo: “Danni per almeno centomila euro, anche il locale è pericolante, un disastro. Non abbiamo mai fatto del male a nessuno, siamo lavoratori onesti: abbiamo aperto una raccolta fondi, chi può ci aiuti”


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Tutto distrutto: i macchinari, il capannone, la merce accatastata all’interno. Il “Casale della mozzarella”, storica azienda fondata all’inizio degli anni Settanta da Enrico Pacini a Selargius, nella strada Terra e Teula, a un respiro dalla Statale 554, è stata presa di mira dai malviventi nella notte tra domenica e lunedì. Il fuoco ha incenerito tutto, i Vigili del fuoco sono arrivati e hanno tentato, per quanto possibile, di limitare i danni. I carabinieri vanno avanti con le indagini, non semplici. Lì, in piena campagna, qualche telecamera cè: “Ma le nostre sono andate distrutte, compresi gli hard disk”, spiega a Casteddu Online, con la voce ancora appesantita dalla disperazione, Paolo Pacini. È lui l’unico lavoratore dell’azienda, una srl specializzata nella fornitura di mozzarella, latticini vari e cartone per tante pizzerie e locali del Cagliaritano. Su Facebook è stata aperta una raccolta fondi, nelle informazioni c’è tutta la storia del casale e anche i tristi ricordi di furti avvenuti negli ultimi anni: “Due furti nel 2017 nell’arco di tre mesi. Nel primo avevano portato via gran parte della merce e un furgone con cui Enrico lavorava sin dall’inizio della sua carriera, nel secondo ancora furto di quasi tutta la merce e del furgone nuovo, ritrovato a pochi chilometri totalmente bruciato”. All’epoca l’azienda si trovava da un’altra parte: “Per colpa degli svariati furti si erano trasferiti a Selargius, nella speranza di essere finalmente tranquilli, ma a maggio 2020 ennesimo furto”. E, qualche giorno fa, il devastante incendio.
“I danni ammontano almeno a centomila euro, stiamo cercando di capire come possiamo riprendere”, spiega Paolo Pacini. “Non abbiamo mai fatto del male a nessuno, siamo dei lavoratori onesti. Qui in zona stanno rubando spesso, altre aziende sono state colpite nelle ultime settimane”. Paolo, a un certo punto, cerca di minimizzare: “È stata una ragazzata”, ma sembra proprio difficile derubricare un rogo doloso che ha provocato danni ingentissimi a una “ragazzata”. E infatti non è così, c’è una famiglia a terra che ha bisogno di aiuto: “Chiunque possa aiutarci, anche con una piccola offerta, lo ringraziamo sin d’ora. Proveremo a rialzarci anche questa volta”. Anche se, rispetto ai furti del passato, c’è praticamente da ricostruire tutto da zero, o quasi. Ecco il link per la raccolta fondi: https://www.facebook.com/donate/602604654429507/10226822538453953/


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