Selargius, aria irrespirabile soprattutto nelle ore serali, scatta la protesta da parte dei cittadini: “La situazione è diventata insostenibile”.
Miasmi, odore acre e forte che molto spesso sa “di gomma bruciata, che si diffonde nelle ore serali nella nostra cittadina.
Questo fenomeno – spiega un residente – che si ripete con preoccupante frequenza, rappresenta una seria minaccia alla salute pubblica e compromette il benessere e la qualità della vita dei cittadini”.
Una situazione ben nota e che riguarda anche i comuni limitrofi come Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Settimo San Pietro.
Le fonti dell’inquinamento? Si presume che più persone brucino rifiuti illegalmente nelle periferie dei centri abitati, creando non pochi disagi e malesseri a chi respira l’aria inquinata.
Un appello, infine, alle istituzioni: “La salute dei cittadini deve essere considerata una priorità assoluta e imprescindibile.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione comunale di intervenire con urgenza, attivando le verifiche ambientali di competenza tramite gli enti preposti (es. ARPAS – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna);
le eventuali segnalazioni alle autorità sanitarie (es. ASL e Dipartimenti di Prevenzione);
controlli e sanzioni verso chiunque stia contribuendo a questa forma di inquinamento illegale e dannoso.
Miasmi, odore acre e forte che molto spesso sa “di gomma bruciata, che si diffonde nelle ore serali nella nostra cittadina.
Questo fenomeno – spiega un residente – che si ripete con preoccupante frequenza, rappresenta una seria minaccia alla salute pubblica e compromette il benessere e la qualità della vita dei cittadini”.
Una situazione ben nota e che riguarda anche i comuni limitrofi come Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Settimo San Pietro.
Le fonti dell’inquinamento? Si presume che più persone brucino rifiuti illegalmente nelle periferie dei centri abitati, creando non pochi disagi e malesseri a chi respira l’aria inquinata.
Un appello, infine, alle istituzioni: “La salute dei cittadini deve essere considerata una priorità assoluta e imprescindibile.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione comunale di intervenire con urgenza, attivando le verifiche ambientali di competenza tramite gli enti preposti (es. ARPAS – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna);
le eventuali segnalazioni alle autorità sanitarie (es. ASL e Dipartimenti di Prevenzione);
controlli e sanzioni verso chiunque stia contribuendo a questa forma di inquinamento illegale e dannoso.
I cittadini hanno diritto a vivere in un ambiente salubre e sicuro, e le istituzioni hanno il dovere di vigilare, prevenire e intervenire”.












