Sei lunghissime ore di interrogatorio: così è stato incastrato Claudio Gulisano, 44 anni, sospettato di essere l’omicida di Luigi Gulisano, 79 anni e Marisa Dessì, 82, trovati morti nello studio del loro appartamento di via Ghibli, al quartiere del Sole di Cagliari, la mattina del 5 dicembre. A dare l’allarme, era stato proprio Claudio che dal giorno successivo ha iniziato a pubblicare post sui social in memoria dei genitori, chiedendo preghiere per loro. L’uomo è stato arrestato su ordine del sostituto procuratore Rossana Allieri, accusato di duplice omicidio volontario.
Nel corso dell’interrogatorio, Claudio è stato assistito dal suo avvocato, Luigi Sanna. In mattinata anche l’altro figlio della coppia, Davide, 46 anni, era stato convocato per un colloquio, ma, dopo circa tre ore di interrogatorio, è stato rilasciato, non risulta indagato e viene assistito dall’avvocato Gianluca Aste. I corpi senza vita di Luigi e Marisa Gulisano erano stati trovati nello studio di casa, con l’uomo parzialmente riverso sopra la moglie. In un primo momento era emersa la possibilità che ad avvelenare i due coniugi fossero stati i funghi mangiati la sera precedente, ma gli inquirenti hanno proseguito con le indagini e interrogato vicini di casa, amici, testimoni e anche il notaio che aveva redatto il testamento dei due coniugi. Il movente ipotizzato, da approfondire e confermare, è infatti quello economico.












