Desiré Manca, consigliere regionale 5 stelle a Radio Casteddu interviene sulle due questioni principali che stanno caratterizzando la cronaca isolana di questi giorni: la Sardegna come possibile pattumiera nucleare e la somministrazione dei vaccini.
“Il Movimento 5 Stelle dice un forte no al deposito delle scorie nucleari Sardegna. Personalmente io avevo già nel 2017, da normale cittadino, presentato delle osservazioni quando si prospettava questa ipotesi, ma ribadisco: questa è una battaglia che va combattuta tutti insieme a prescindere dal colore politico perché la Sardegna non deve diventare la spazzatura di nessuno.
Io mi sono già sentita con i nostri parlamentari sardi che anche loro ovviamente hanno già preso posizione, sicuramente in questi giorni, in queste ore, ci sono delle interlocuzioni con il ministro Costa”.
Un’altra “grana” per la Manca: “La situazione vaccini in Sardegna va troppo a rilento”.
“In 4 giorni sono stati vaccinati soltanto 965 sanitari ossia hanno utilizzato il 7% delle fiale disponibili; sono troppo pochi. Quello che succederà domani non lo so, vero è che ci aspettavamo che ci fosse un piano regionale che invece non c’è. Non solo: personalmente mi sono anche recata presso il mio territorio, che è Sassari, ho avuto anche modo di parlare con il professore che si occupa delle vaccinazioni nell’ambito sanitario.
La vaccinazione è iniziata ieri, con numeri che non coprono il fabbisogno regionale vista l’emergenza.
Le motivazioni? Nel sassarese non manca il personale, nel cagliaritano preferiscono fare i tamponi.
L’importanza dei tamponi è indiscussa, ma dovevano essere fatti precedentemente. In questo momento non si può pensare di puntare come obiettivo lo screening avendo a disposizione i vaccini, ha quasi dell’incredibile. Abbiamo i vaccini, utilizziamo lo staff per vaccinare”.









