Bandiere, interventi dal palco e cori hanno accompagnato la manifestazione contro la legge di bilancio, mentre numerosi studenti hanno scelto di non entrare in classe aderendo alla protesta organizzata oggi dalla Cgil in piazza del Carmine a Cagliari.
Dal palco, la dirigente nazionale della Cgil Daniela Barbaresi ha spiegato le ragioni della mobilitazione, inserita in un calendario di iniziative che coinvolge oltre cinquanta piazze italiane. Barbaresi ha criticato la manovra definendola impostata su scelte di austerità e aumento delle spese militari, chiedendo che le risorse vengano destinate ai servizi essenziali, a partire dalla sanità pubblica. La sindacalista ha richiamato l’esigenza di investimenti sul lavoro di qualità, su politiche di sviluppo e su un sistema fiscale più equo.
Il segretario generale della Cgil Sardegna, Fausto Durante, ha sottolineato le ricadute della manovra sull’isola. Secondo Durante, il testo non offre risposte alla crisi salariale, non sostiene lavoratori e pensionati e non contiene misure adeguate per far ripartire industria ed economia regionale. Sanità, trasporti, infrastrutture e istruzione restano temi irrisolti, mentre cresce la spesa militare. Una scelta, ha affermato, che il sindacato contesta e che ha spinto i lavoratori a scendere in piazza chiedendo un cambio di rotta.











