“Non si può respirare, viene la tosse e il vomito”. Due giorni fa anche un incontro privato tra Masu, che è dovuto ricorrere all’ossigeno durante la notte per superare una crisi respiratoria, e i vertici delle istituzioni locali per parlare della questione. Avanzata la proposta di creare un comitato speciale che garantisca l’imparzialità delle ispezioni e degli accertamenti nel suolo, in aria e in mate presidiato da cittiadini esterni.
Un team di esperti capaci di rilevare ciò che, come in questi giorni in particolar modo, si percepisce nell’aria e crea non pochi problemi di salute soprattutto ai più fragili. Presenza eccessiva di benzene? “I sintomi sembrerebbero quelli”. A sollevare particolarmente la questione è la famiglia di Giampaolo Masu, sottufficiale dell’Arma in congedo e ex comandante della compagnia barracellare, che durante la notte, pochi giorni fa, ha accusato un grave malore. Una crisi respiratoria importante risolta solo dopo aver chiuso le finestre di casa ed essersi attaccato alla bombola dell’ossigeno: “Odori acri che ti entravano nei polmoni come aghi, ho pensato di morire”. Masu, supportato dal figlio Gianluca, ha allertato tutte le istituzioni di competenza al fine di accendere i riflettori sulla questione. Ieri è stato ricevuto dal sindaco e dall’assessore all’ambiente del Comune di Sarroch, “un sindaco sofferente, che non ha saputo rispondere ai vari quesiti importanti e alle eventuali ommissioni che si stanno vericando nel sistema di monitaraggio ambientale”.
“Ha promesso che avrebbe affrontato le criticità segnalate da molti cittadini e il piano di emergenza esterna, ignorato da molti cittadini sarrochesi in quanto negli ultimi anni è stata assente l’informazione preventiva in merito al suddetto”. Inoltre “ho richiesto formale accesso agli atti per i seguenti documenti: Traccia, numero delle segnalazioni effettuate dal Comune al Polo Industriale ed eventuali risposte ed eventuali provvedimenti adottati ed eventuali anomalie constatate;
Verbale della commissione ambientale tenutasi circa due mesi fa presso la Casa Comunale con i delegati del Polo Industriale;
Situazione della Centralina Mobile Comunale e andamento delmonitoraggio, in quanto non è possibile percepirlo dal sito comunale; Diario della manutenzione degli ultimi due anni ordinaria e straordinariadella centralina mobile di proprietà comunale e certificazione dei sensori.
Attendiamo risposte vere e non politiche, a nome di tutti i Sarrochesi”.
E ancora: “Riforma Costituzionale 2022 in sintesi: Articolo 9 della Costituzione, introduce tra i principi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Articolo 41 della Costituzione, prevedendo che l’iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente e che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini ambientali.
Ci ho tenuto a portargliela personalmente stamattina uno stralcio di questa riforma costituzionale. Nel 2025 e con l’attuale tecnologia, non ci sono più attenuanti”.













