Sardegna ultima nei vaccini, solo il 4 per cento degli anziani ha ricevuto la doppia dose: “Non è una gara, rispettiamo le regole”, dice il presidente Solinas. Terminata la vaccinazione con doppia dose degli operatori sanitari e nelle residenze per anziani, in Sardegna si sta svolgendo l’immunizzazione degli over 80: finora, solo il 4% ha ricevuto la doppia dose. L’isola, con il 69,9% delle dosi inoculate rispetto a quelle ricevute, è all’ultimo posto della classifica nazionale. Dato che non preoccupa il presidente della regione, Christian Solinas: “Non è una gara”, dice, spiegando che “siamo all’ultimo posto perché rispettiamo le regole, conservando la quota del 30% destinata ai richiami per non rischiare di restare senza qualora dovessero esserci ritardi nelle consegne”.
In base al calendario della regione, dal 1° marzo gli over 85 stanno ricevendo un sms con l’invito a manifestare la loro adesione alla campagna vaccinale tramite registrazione sul portale della regione. Dal 15 marzo, tutti i cittadini over 80 nati fino al 1941 possono aderire alla campagna tramite lo stesso portale, anche se non hanno ricevuto il messaggio di invito, per essere poi richiamati.
Se, infine, non si riesca ad aderire telematicamente alle prenotazioni, dal prossimo 1 aprile ci si potrà rivolgere agli sportelli CUP, che verranno progressivamente attivati e implementati in fasce orarie specifiche, o si potrà effettuare la prenotazione telefonica utilizzando il numero unico 1533, in fasce orarie dedicate, attivo anche il sabato e la domenica, secondo le indicazioni che saranno rese note nei prossimi giorni.
In Sardegna si sta contemporaneamente procedendo con la vaccinazione del personale scolastico e universitario (interrotta come nel resto d’Italia per il ritiro di AstraZeneca, e poi ripresa) docente e non docente, compresi i supplenti.
“Se il governo ci mandasse vaccinatori per accelerare la campagna in Sardegna li accoglieremmo a braccia aperte, ma finora non abbiamo avuto nessun contatto con Roma sull’argomento”. Così, a LaPresse, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. Nei giorni scorsi, infatti, era trapelata l’intenzione del governo centrale di aiutare le regioni più in ritardo ad accelerare con le vaccinazioni. Ma alle accuse che da più parti arrivano sui ritardi nell’isola, Nieddu ribatte con forza: “Abbiamo somministrato il 69,9% delle dosi ricevute. Per legge, dobbiamo conservarne il 30% nel caso in cui non arrivassero in tempo le dosi per i richiami. Quindi abbiamo un ritardo dello 0,1, di cosa parliamo?”










