Annunciati tempestivamente con tanto di sopralluogo da parte del presidente Solinas, i 20 milioni di ristoro per gli incendi che il 24 e 25 luglio hanno devastato il Montiferru restano ostaggio del palazzo di via Roma, dove il consiglio regionale non riesce a trovare via d’uscita al muro contro muro che contrappone maggioranza e opposizione.
Per ora, in oltre due mesi, si è riusciti solo ad approvare in commissione lo stanziamento e la suddivisione della cifra:10 milioni per soggetti privati e attività produttive, comprese quelle agricole; 7 milioni per lo sviluppo del territorio per interventi urgenti di ripristino delle strutture e infrastrutture danneggiate e delle condizioni di sicurezza, e per interventi rivolti alla mitigazione del dissesto idrogeologico nelle aree interessate dell’incendio; tre milioni a favore degli enti locali per i primi urgenti interventi in favore degli imprenditori agricoli danneggiati.
La cifra, però, resta bloccata all’interno della cosiddetta legge omnibus, un assestamento di bilancio dove c’è di tutto un po’, compresi appunto i ristori per gli incendi: l’opposizione di centrosinistra, che in commissione si è astenuta, vorrebbe stralciare questa parte ma la maggioranza di centrodestra non vuole saperne. Si vota tutto o niente, insomma: a questo punto, non prima del 12 ottobre.












