Animalisti sul piede di guerra contro i botti di Capodanno. Troppo pochi i comuni che hanno ordinato il divieto. Con una lettera esprimono tutto il loro disappunto “Prendiamo atto che nonostante la nostra richiesta ai Sindaci della Sardegna di emettere un’ordinanza di divieto per i botti di fine Anno 2017 e del 6 Gennaio 2018,a tutela degli animali , sia rimasto tutto invariato o quasi- scrive Anna Rita Salaris Coordinatrice Regionale del Movimento Animalista Sardegna -. Soltanto 4 comuni Cagliari, Quartu Sant’Elena , Capoterra ed Assemini (finora) hanno risposto positivamente mentre altri Comuni quali Selargius, Quartucciu, Monserrato e tanti altri hanno deciso di proseguire con l’usanza medievale. Probabilmente la maggior parte di Comuni sardi dimostra e conferma, il totale disinteresse per i diritti degli animali e per l’incolumita’ degli stessi cittadini; d’altra parte questi signori sanno bene che gli animali non votano, ma dimenticano che i loro padroni invece lo fanno… e le elezioni, per molti, sono vicine!!!
L’impegno del nostro Movimento sara’ quello di battersi SEMPRE E COMUNQUE PER DARE LA VOCE AI PIU’ DEBOLI! E gli Animali lo sono! Siamo nel terzo millennio e con la tecnologia si sarebbe potuto inventare un bellissimo spettacolo di luci senza botti e soprattutto risparmiare tanti soldi ed aiutare le famiglie che vivono in povertà e ridare loro almeno per qualche tempo, un po’ di dignita’ , ma ancora una volta vince quella politica , che pur di accalappiare voti passa anche sulle vite di creature innocenti”.












