Le antiche terme romane si fanno belle: un milione di euro a disposizione del Comune per riqualificare l’area storica che conserva le costruzioni risalenti a circa 2000 anni fa. Il sindaco Giorgio Zucca: “Un sito importante che verrà ripreso in mano e valorizzato come merita”. Situate in mezzo al verde, agli alberi di eucalipto che regalano un percorso immerso nella natura, le terme di Santa Mariaquas si chiamavano Aquae Neapolitanae ed erano riportate nell’Itinerario antonino, ossia un registro delle stazioni e delle distanze tra le località che si trovavano lungo le strade dell’impero romano. Aquae Neapolitanae erano indicate tra Othoca, Santa Giusta, e Karalis e hanno origine dalla riemersione di acque meteoriche ricche di minerali, che sgorgano ad una temperatura compresa fra i 45 ed i 60 gradi. Un gioiello del passato, un bene di inestimabile valore che ogni anno richiama migliaia di visitatori attratti dai tanti siti archeologici che circondano l’area. Da qualche anno è impossibile non notare come la zona sia stata trascurata ma presto tutto cambierà. Tanto verde ben curato e il recupero di quello che è stato il primo centro benessere del luogo come testimoniano i resti ancora oggi presenti.












