Sardara, citata come ricchezza termale, archeologica, culturale e ora anche per la sensibilità verso i cani. Non si è ancora arrestata la scia di entusiasmo che ha travolto il paese dopo la decisione degli organizzatori di non far scoppiare i fuochi in onore di Santa Anastasia e devolvere l’incasso al canile che ospita i randagi di Sardara: grazie al web la notizia
Il settore termale è diventato un vero motore di sviluppo: abbiamo collaborato strettamente con i gestori degli hotel, che stanno facendo un lavoro eccellente di ristrutturazione e rilancio delle strutture. Anche grazie a questo, oggi registriamo oltre 80.000 presenze annue, un risultato straordinario che continua a crescere.
Come amministrazione stiamo intervenendo sull’area adiacente ai due hotel, rendendola più accogliente e funzionale. La tassa di soggiorno viene reinvestita interamente in servizi e qualità: abbiamo attivato il bus navetta dalle Terme al centro del paese e stiamo trasformando l’intera zona termale in un vero giardino pubblico, curato, pulito e piacevole”.
Un panorama ricco di storia e cultura e in fase di recupero: “il vecchio lavatoio tornerà fruibile, l’anfiteatro lo vogliamo trasformare in un luogo per spettacoli di qualità.
Un altro nodo fondamentale è il Castello di Monreale: la fruizione è oggi limitata per via di un muro perimetrale pericolante e difficilmente raggiungibile per gli interventi. Il nostro obiettivo è ottenere un finanziamento adeguato per metterlo in sicurezza e restituirlo ai cittadini
e ai visitatori.
Stiamo valorizzando anche il patrimonio naturalistico: nella zona della pineta retrostante il nuraghe è in corso un progetto di fruizione, mentre nella località di Santa Mariaquas realizzeremo una nuova area camper e renderemo visibile e curato il canale Birocchi, con una suggestiva passeggiata in legno al suo fianco. Accanto al Santuario nasceranno un’area pic-nic, un’area giochi per i più piccoli e un percorso vita con attrezzi sportivi”.
Sul fronte delle opere pubbliche il Comune ha ottenuto importanti finanziamenti: 2.500.000 euro per la messa in sicurezza della ex SS131; 2.500.000 € per la promozione del paese grazie al riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring Club.
“Per quanto riguarda l’area archeologica di Santa Anastasia, stiamo per ricevere una prima tranche di 9oo.ooo euro, finalizzata alla progettazione e ai primi interventi di ampliamento. Questo finanziamento rientra in un accordo con l’Università di Cagliari, che apre la strada a un futuro finanziamento molto più corposo, indispensabile per completare la valorizzazione del sito e arrivare alla candidatura come patrimonio UNESCO.
Il centro storico è un altro punto chiave: stiamo lavorando per renderlo più bello, armonioso e ospitale, un luogo dove passeggiare e scoprire la nostra architettura tradizionale. A breve inaugureremo la Palazzina dei Conti Orrù, completamente restaurata, e stiamo ultimando i lavori dell’asilo nido di viale Trento. Nel frattempo continuiamo a richiedere finanziamenti per la riqualificazione della storica Casa Balilla, un edificio di grande valore per tutta la comunità”.
L’amministrazione comunale ha provveduto al restauro di Villa Orrù, già residenza storica dei Conti Orrù, restituendo al paese un importante monumento del proprio patrimonio culturale. “L’intervento è stato completato con una nuova illuminazione esterna che valorizza la facciata e mette in risalto l’eleganza architettonica del palazzetto.
Il nostro obiettivo è uno solo: far crescere Sardara in modo armonioso, valorizzare la sua identità e offrire servizi e spazi di qualità, trasformando il nostro territorio in un luogo sempre più attrattivo, vivibile e capace di generare opportunità”.












