La conta dei danni dopo il disastroso rogo di due giorni fa: “Quasi certamente di natura dolosa, ancora una volta, la nostra terra brucia per mano di qualche codardo” comunica Porcu. Ieri c’è stato un sopralluogo nei territori devastati dalle fiamme che hanno inghiottito decine di ettari e messo in ginocchio allevatori e agricoltori supportati tra gli altri dal sindaco di Serri Samuele Gaviano che domani in giunta dichiarerà lo stato di calamità naturale. Tra le terre ridotte in cenere, anche l’assessore regionale della difesa dell’ambiente Marco Porcu che ha commentato:
“Ho voluto constatare di persona, con i Sindaci e gli amministratori comunali interessati, l’entità dei danni al patrimonio naturale provocati dall’incendio sviluppatosi nel Sarcidano.
Il grande lavoro del Corpo Forestale, della Protezione Civile, di Forestas e delle organizzazioni di volontariato prontamente intervenute a terra, anche nel corso della notte, oltre ai mezzi aerei dispiegati, ha consentito di limitare la superficie interessata.
Ora è in corso l’attività di bonifica per scongiurare una ripartenza, oltre che quella investigativa per l’individuazione dei responsabili”. L’incendio, che si è sviluppato su più fronti, è stato domato solo tante ore di lavoro incessante. “Un disastro. E tanta, tantissima tristezza” sono state le parole di Gaviano che racchiudono ed esprimono tutta la desolazione per l’ennesimo rogo ai danni di una regione già duramente provata e stremata.











