Impossibile non notare le torri che si innalzano al cielo lungo la strada che da Samassi conduce a Villacidro e che ricadono anche nel territorio di Sanluri Stato: giungono dal porto di Oristano, dopo un lungo viaggio in mare e uno attraverso le rotonde spianate per permettere ai mezzi pesanti di giungere a destinazione. Una battaglia che per tante notti è stata portata avanti dai comitati e dai cittadini che si oppongono all’assalto dei giganti del vento in nome dell’energia green. Non si contano più le iniziative e le forme di protesta che hanno mosso il popolo sardo in difesa del territorio, tra queste la raccolta firme per bloccare la realizzazione dei “ventilatori” nel Medio Campidano. “Oggi, a lavori avviati, è del tutto evidente lo scempio ambientale, con ampie distese di terre irrigue spianate per far posto alle piazzole di manovra e delle vere e proprie autostrade realizzate in mezzo ai campi per permettere il transito dei giganteschi mezzi di trasporto e delle gru. La DAS sta portando avanti i lavori in spregio anche alle più elementari prescrizioni e regole di buona condotta e senza attenzione e rispetto alcuni per il territorio e chi lì vi svolge le proprie attività con deviazione di corsi d’acqua, il danneggiamento di cartelli, recinzioni e condotte idriche, gli sconfinamenti su terre a uso civico senza avere autorizzazione alcuna; ciò senza parlare delle numerose irregolarità riguardanti la gestione dei cantieri, privi della dovuta segnaletica e con recinzioni assenti e comunque approssimative” si legge nel testo pubblicato per la raccolta firme.
“La condotta della società DAS Villacidro S.r.l., la mancanza di attenzione e di rispetto nei confronti della comunità villacidrese accompagnata da una sorta di lettera minatoria, sta esasperando gli animi tra i cittadini, i quali non si aspettavano certo che la cosiddetta transizione ecologica potesse in realtà produrre uno scempio di questa vastità e sono sconcertati dalle notizie di stampa che hanno fatto credere che il comune avesse effettivamente bloccato i cantieri. Scempio che impatterà paesaggisticamente su tutto il Campidano con le torri visibili a decine di chilometri di distanza – come già evidente con gli aerogeneratori già installati ma decisamente più piccoli nel guspinese e tra Villacidro e San Gavino – e la compromissione della fruibilità dei luoghi di maggior pregio. Villacidro è interessata da altri 20 progetti industriali di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, ma sono centinaia quelli approvati o in corso di valutazione in tutta la Sardegna; progetti che vedono le comunità totalmente estromesse dai processi decisionali e che, se portati a termine, determineranno, anche a causa dell’enorme consumo di suolo agricolo, aree di pregio e vaste porzioni di mare, danni irreversibili all’assetto economico, ambientale, culturale e sociale dell’isola. Il progetto della DAS Villacidro S.r.l. è perciò solo uno dei tanti della lista ma rappresenta l’emblema dell’arroganza e della prevaricazione”.
Si chiede, insomma, “la convocazione urgente di un consiglio comunale aperto per la discussione sul progetto in corso di realizzazione recante il seguente ordine del giorno: Richiesta di sospensione immediata dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione di energia da fonte eolica denominato “Parco Eolico “Santu Miali” sito in in Comune di Villacidro”.











