Tentata estorsione nel primo pomeriggio di oggi nel parcheggio interno del Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, ormai diventato terra di nessuno. Un’infermiera è stata accerchiata da due uomini che inizialmente hanno finto di aiutarla durante le manovre di parcheggio, poi le hanno chiesto dei soldi accusandola di averli danneggiati con le ruote dell’auto. “Dacci tutto quello che hai”, avrebbero detto i due uomini, di circa 40 anni, all’infermiera impaurita. Non contenti degli otto euro ricevuti, hanno continuato a chiedere denaro a pazienti e operatori sanitari. Sul posto è anche intervenuta una pattuglia dei carabinieri allertati dalla vittima dell’estorsione. “Abbiamo paura – denunciano i medici dell’ospedale – Tra tossicodipendenti e malviventi che circolano indisturbati qui non c’è più sicurezza”. Da parte della Fials la proposta di potenziare la vigilanza dell’ospedale. “Diversi anni fa – precisa il segretario provinciale Paolo Cugliara – contestai la scelta dell’azienda di ridurre la presenza di vigilanti in favore delle telecamere. Cosa che sosteniamo ancora: la presenza delle guardie è essenziale per garantire la sicurezza di medici e pazienti”.
La vicenda. “Erano circa le due del pomeriggio – spiega la protagonista dello spiacevole episodio – quando sono arrivata in ospedale. Nel parcheggiare l’auto ho notato due individui che mi indicavano come fare manovra: due uomini strani che si sono piazzati davanti a me, tanto che all’inizio mi sono chiusa dentro la macchina per paura. Quando sono scesa mi hanno aggredita dicendo che con l’auto ero passata sopra i loro piedi, quindi volevano essere risarciti. All’inizio mi sono rifiutata perché ero certa di non avere causato nessun danno, come testimoniano anche i tanti testimoni che hanno assistito all’episodio, poi, per paura, ho dato loro cinque euro. Ma hanno insistito chiedendomi di dargli tutto quello che avevo, e così ho fatto perché ero terrorizzata che da un momento all’altro mi minacciassero con una siringa. Poi ho chiamato i carabinieri che sono intervenuti con una pattuglia”. Una situazione diventata insostenibile, tra via vai di tossici e malviventi. “Chiunque può accedere ai parcheggi”, aggiunge l’infermiera.
Intanto il problema finisce in Consiglio regionale con un’interrogazione di Piero Comandini, Pd, rivolta a Pigliaru e all’assessore alla Sanità, Luigi Arru. “Il Pronto soccorso del Santissima Trinità – sottolinea l’esponente del Pd – è arrivato al collasso. Sembra quasi la terra di nessuno dove regnano disagi e caos, lo testimonia, oltre alle diverse segnalazioni, quanto è accaduto pochi giorni fa quando un paziente con problemi psichici, in attesa di essere visitato, ha aggredito un vigilante procurandogli, stavolta, lievi ferite. Ma questo non è l’unico problema, all’interno del Presidio chiunque può entrare ed uscire indisturbato, in particolar modo i tanti tossicodipendente che trovano spazi accoglienti per poter consumare la dose giornaliera lasciando, a testimonianza degli ignari pazienti e visitatori, le pericolose tracce. Spero che si trovi presto una soluzione per evitare che episodi come quelli accaduti finora si ripetano: invito l’esecutivo a mettere in campo tutti gli interventi necessari per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti, e credo che sarebbe opportuno e indispensabile creare una postazione fissa di polizia per garantire una maggiore sicurezza per tutto il presidio ospedaliero”.











