Un Sant’Efisio speciale, quello del primo maggio 2022. L’edizione del riscatto, dopo due anni tra lockdown e restrizioni la sagra che commuove tutta la Sardegna torna, da Cagliari sino a Pula passando per Capoterra, Sarroch e Villa San Pietro, alla normalità. Ma il pensiero alla pandemia e ai tanti, troppi morti è ancora bene impresso nella memoria di tutti. Ecco perchè l’Arciconfraternita ha deciso di effettuare una vestizione speciale del santo. A confermarlo a Casteddu Online è Andrea Loi, il presidente dell’Arciconfraternita: “Abbiamo realizzato una mascherina, la metteremo in una delle mani del martire guerriero”. Un simbolo forte, con le preghiere di un’intera Isola che saranno fatte, sicuramente, anche per chiedere a Efisio la liberazione definitiva dalla piaga del Coronavirus: “Negli ultimi due anni tanti fedeli sono venuti nella chiesetta per affidarsi a Efisio nella lotta al Covid”, aggiunge Loi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero 366 della sagra. E a vestire il martire sarà “un uomo che è guarito dal Coronavirus”.
Dalla settimana prossima, inoltre, le reliquie del santo saranno dentro il Comune di Cagliari: “Chiunque potrà avvicinarsi per pregare”. E, il primo maggio, il cocchio si fermerà anche davanti alla chiesa stampacina di Santa Restituta: “Lì c’è la comunità ortodossa, russi e ucraini che pregano insieme. E, tutti insieme, dobbiamo pregare per la pace”.










