Dopo anni di assenza, al Museo archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco, fanno ritorno due dei reperti più pregiati dell’intera collezione fenicio-punica. Da ieri mattina, infatti, l’orlo di coppa ionica in argento con un’importantissima iscrizione (che ci informa delle cariche amministrative della Sulky punica del III secolo a.C.) e il celebre anello punico con rosetta centrale della Sulky del IV secolo a.C., tornano a fare bella mostra di sé nei nostri spazi museali. L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Sardegna – le cui interlocuzioni si sono intensificate nelle ultime settimane – in particolare con il Soprintendente Fausto Martino, e con la responsabile della zona del Sulcis-Iglesiente Sabrina Cisci,
Un ritorno a casa che salutiamo con grande entusiasmo, considerato l’inestimabile valore dei due reperti. L’orlo di coppa ionica, estremamente raro e di straordinaria importanza per le informazioni scientifiche che fornisce, mancava dal MAB da ben sette anni: si trovava, infatti, in mostra a Cagliari dal 2010. L’anello, invece, era in esposizione dal 2016 in Germania, a Kalkriese, presso il Warusschlacht Museum. Questa notizia, che rappresenta per noi un vero e proprio evento, si inserisce nel solco del nostro progetto di rivalorizzazione culturale dei beni che definiscono l’identità antiochense, a partire proprio dal nostro sconfinato patrimonio archeologico.












